Ovvero una analisi narrata dell'"illogica allegria" di Giorgio Gaber
Quello che Scighera vi propone questa sera è un viaggio nel teatro-canzone di Giorgio Gaber attraverso il tentativo di ri-lettura dei temi che hanno animato e agitato l'animo del signor G. L'intento è di attualizzare il pensiero e l'analisi antroposociale che hanno contraddistinto la straordinaria collaborazione artistica e il sentire di Gaber e Sandro Luporini.
La fatica dell'animo umano,la sua leggerezza,il disagio esistenziale,la bellezza delle "periferie umane,la complessità del pensiero e la semplicità e la
forza dell'Amore. L'invettiva e la poesia tesa non solo ad idealizzare,ma ad anelare finalmente a "un uomo nuovo"…..
L'arpa di Raoul Moretti traccia musicalmente il solco gaberiano con una vena reinterpretativa originale che mette a proprio agio la voce
narrante di Gerardo Ferrara.
Il lavoro è accompagnato dalle proiezione di alcune foto tratte dal libro di Reinhold Kohl "io mi chiamo Gaber e sono ancora qui"
Raoul Moretti,arpa elettrica
Gerardo Ferrara voce
Reinhold Kohl foto
Evento in collaborazione con L'Ente concerti città di Iglesias
https://youtu.be/1oTNWlS7A2Y