ATTENZIONE: lo spettacolo si terrà c/o Atir Teatro Ringhera, via Boifava 17 (MM2 Abbiategrasso, tram 3 - 15, bus 79); dalle 20.00 sarà possibile cenare
Figurelle Orkestar: canzoni, storie, apparizioni
La band nasce dal concerto-spettacolo "Figurelle. Storie, Canzoni, Apparizioni" della compagnia teatrale LabPerm di Ricerca sull'Arte dell'Attore diretta da Domenico Castaldo, attiva a Torino dal 1997, in collaborazione con i musicisti del Rosso Rustico Amaro Trio, attivo dal 1992. Ne risulta un'originalissima commistione fatta di musicalità nuovamente popolare, perché intrisa di teatralità, umanità e poesia, che sa toccare note trascinanti o note nostalgiche e fortemente evocative.
Domenico Castaldo & Figurelle Orkestar negli ultimi tre anni ha circuitato in Italia presso Teatri, Festival di musica e teatrali ed ha inciso il suo primo brano presso la Verosound Studio di Fabio Barovero.
Tutte le canzoni sono originali, i testi composti da Domenico Castaldo e le musiche arrangiate dall'ensemble.
Le fi’urelle in dialetto napoletano rappresentano le immagini dei calciatori e quelle dei santi. Il gruppo porta in scena una serie di Figurelle canore, ma anche musicali e teatrali. I testi delle canzoni sono paesaggi e storie, viaggi e persone.
La band si avvale della presenza di musicisti (chitarre, fisarmonica, gran cassa), un coro femminile con piccoli e curiosi strumenti musicali, e fra svariate percussioni la voce solista del poliedrico autore, attore, cantante, regista Domenico Castaldo. Le parole e la musica si supportano, s’inseguono, si abbracciano come nella canzone d’autore, come nella musica popolare.
Castaldo e il gruppo incarnano le fi’urelle e le rendono animate, vive, senzienti e rispondenti per un’ora e più di piacere condiviso nella danza e nella panza. Attenzione! non lo stomaco, la panza… che è dove risiede ogni più gioiosa sostanza.
DICONO DI NOI:
Gian Luca Favetto – La Repubblica - Dicembre 2013
Il lavoro di Domenico Castaldo riassume in sé teatro, azione vocale, pensiero fisico, party speciale, circo e festival, divertimento e abisso; una di quelle esperienze di cultura popolare che si vengono a conoscere non con il porta a porta, ma con il faccia a faccia; non con il passaparola, ma con il passacorpo.
Loris Bohm - Lineatrad – Aprile 2014
Abilissimi attori carichi di espressività raccontano storie credibili, le mettono in musica, e il risultato finale è una performance assolutamente coinvolgente. Canzoni di loro composizione, immediatamente fruibili da chiunque, per una riscrittura totale del pentagramma e delle potenzialità vocali che denota una genialità dissacrante. Il divertimento è l’essenza stessa del loro lavoro.
Megan Cipollini – Emergenza Festival USA - April 2014
This band from Turin brings folk stories alive through his totally unique musical narrative, jubilant rhythm, uplifting play of human voices, hilarious sound effects and catchy melody.
Simone Azzoni - D'Ars Magazine - Maggio 2015
Un’esperienza musicale popolare nel senso di folk, ma anche di tradizione, radici, connessioni con modelli performativi arcaici, precedenti alle forme liturgiche, alle danze contadine, alle differenziazioni regionali. Il suo teatro va visto e ascoltato fuori dai templi dei crossmedia, del cultural design, dei funambolismi lessicali che descrivono la ricerca oggi. [...] Il suo teatro che un po’ ci ricorda i Brincadera, un po’ l’anarchia cinica di Piero Ciampi è leggero perché è moderato. Non nei testi, non negli obiettivi. Sia ben chiaro, “il mondo che ci dicono vero e un misero inganno, è un buco nero” e “c’è una voglia di rivolta che non s’arresta”.
Ingresso con sottoscrizione - dalle 20.00 sarà possibile cenare