La Toscana torna alla carica con altri due gruppi d'eccezione. Tra gli imprevedibili Camillocromo e i Gatti Mézzi "la band dei toscani ganzi", un'altra serata piena di sorprese da non perdere!
I GATTI MÉZZI
Nascono a Pisa nel 2005 da un'idea di Tommaso Novi e Francesco Bottai. Ad unirli è la passione per un tipo di composizione ironica, sperimentale, colta e irriverente, ai limiti del goliardico che scivola su melodie che spaziano dal jazz allo swing. Le loro opere, in vernacolo pisano, parlano principalmente della città Pisa, un tempo umile e oggi persa sempre più nella modernità, della sua storia e dei suoi abitanti con toni che vanno dall'irriverente al nostalgico. Le storie a tratti tragicomiche dei personaggi e delle situazioni reali che vengono raccontate, alimentano un immaginario di suoni ed odori, che conferma da una parte l'inclinazione popolare della band, dall’altra la raffinatezza degli stilemi adottati.
CAMILLOCROMO
Alberto Becucci – Fisarmonica
Jacopo Rugiadi – Clarinetto
Giordano Geroni – Susafono & Basso Tuba
Francesco Masi – Tromba
Rodolfo Sarli - Trombone & Basso
Chiudete gli occhi e immaginate una pulce che balla il tango in un circo, una caffettiera che suona in una banda di paese, una vecchia giostra, un film muto di Buster Keaton, dei pinguini che ballano musica balcanica, un gruppo di zingari che suonano bottiglie, sedie e ciò che capita loro tra le mani…e molto altro. Apriteli e vedrete una piccola orchestra di sei musicisti che gioca con la musica, con il teatro, con gli strumenti e con la parola. Il viaggio dei Camillocromo passa, come un camaleonte, dallo swing al gipsy, al balcanico, al tango, ai ritmi sudamericani, attraversando circhi, fanfare, balere e luoghi fantastici. “Si gira il mondo con melodie ora strappate, ora avvolgenti, sempre imprevedibili e trascinanti…irridenti e da ballare..che si immergono in atmosfere felliniane, bregoviciane e di vecchi film francesi”.
ingresso libero (cosa vuol dire) con tessera Arci