Monologo a cura di Daniele Gaggianesi e Stella Piccioni
Sulla scena ci sono tre lampadine, tre piccole sedie da scuola materna e un'attrice (o un attore, perché dello spettacolo esistono due versioni). Ragazzini parla di guerra, di bambini e di felicità, che non è uno stato d'animo, ma una condizione dell'esistere, al di là di ogni luogo, di ogni stato sociale e di ogni guerra. La drammaturgia è stata creata partendo da testi di Elsa Morante, Italo Calvino e Bertolt Brecht. Il punto di partenza è la seconda guerra mondiale ma è solo un pretesto, potrebbe essere qualunque luogo nel mondo in cui è la violenza a fare da padrona. Tre storie assai diverse tra loro, in cui i protagonisti assoluti sono soltanto i ragazzini, i bimbi, i bambini. Uomini piccoli e donne minute senza pietà, e con al contempo una curiosità immensa che li muove. Vivono in un mondo di adulti violento, corrotto e assassino. Crescono, nonostante questo mondo, per diventare anch’essi quegli adulti da loro tanto distanti. Imitano i grandi nelle parole e nei gesti fino a morirne, li osservano da lontano, soli, nascosti nelle loro tane buie. Tre testi, tre ballate, tre favole, che mostrano il gioco come unica dimensione per continuare a resistere. La ballata dei Felici Pochi e degli Infelici Molti è il filo conduttore: la denuncia della Morante è ciò che urla come basso continuo per tutto il corso dello spettacolo. che si affanna a distinguere una infelicità felice da una infelice felicità.
DANIELE GAGGIANESI
Classe 1983. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, si diploma come attore presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2006, conseguendo poco dopo anche la laurea in lettere moderne.
Tra gli altri, ha lavorato come attore con registi come Patrice Cherereau, Massimiliano Speziani, Lorenzo Loris, Guido de Monticelli, Cesare Lievi.
Da qualche anno affianca al lavoro di attore, quello di regista.
Si interessa al dialetto e alla cultura milanese, scrive e interpreta testi in vernacolo meneghino. Vince due premi di poesia dialettale.
Per sette anni ha fatto parte del progetto di volontariato internazionale Terre e Libertà, promosso dalla ONG IPSIA, partecipando a campi di animazione per bambini in Bosnia e in Brasile.
STELLA PICCIONI
Inizia i suoi studi nel 2004 a Perugia presso il C.U.T. (Centro universitario teatrale) scuola dello Stabile dell'Umbria
. Successivamente, nel 2005 si trasferisce a Milano per frequentare la scuola del Piccolo Teatro di Milano in cui si diplomerà nel 2008. Qui ha la possibilità di lavorare e studiare con Luca Ronconi, Gianfranco De Bosio, Franca Nuti, Lydia Stix, Massimo de Francovich.
Successivamente entra a far parte delle produzioni del Piccolo Teatro. Lavora, tra gli altri con Ronconi, Carmelo Rifici, Lluis Pasqual, Alessandro Gassman, Ottavia Piccolo e Damiano Michieletto
Ingresso con tessera Arci2016 e sottoscrizione