Questa progetto è fortemente e volutamente dedicato a un periodo specifico della musica dei Floyd, a un tempo in cui i brani sono con profonda evidenza poco indirizzati ad ottenere un grande consenso di pubblico: sono sperimentazioni coraggiose, a volte estremamente vincenti, a volte un po' azzardate ma in cui si individuano le componenti che delineeranno la loro musica successiva.
(vd. l'uso del pedale di basso che da careful with that axe, ritroveremo nella più nota us and them, i giochi acrobatici con l'eco di chitarra o basso e che da brani come echoes e one of these days verrano ripresi anni dopo in brani come Shine on you crazy Diamond, Run like hell... e molti altri.)
Ancora non c'è un orientamento ben definito: accanto a un brano dove ci si trova di fronte ad uno swing sinceramente un po' poco credibile (San Tropez), ce ne sono altri estremamente innovativi (One of these days ed Echoes) dove ci si stupisce dei risultati ottenuti in un'epoca in cui il nastro era lo strumento tecnologicamente più avanzate per registrare e riprodurre musica. (vd l'effetto finale di Echoes dove viene ottenuto un effetto acustico infinito utilizzando il principio della scala Shepard).
Anche se forse non vi era una identità ancora ben delineata, quello che importa, è che, in questi anni, quando i Floyd forse erano ignari e nemmeno immaginavano di avere quel successo e quel riconoscimento mondiale che tutti conosciamo, si avverte tutta l'energia e l'entusiasmo che caratterizzano un esordio, la nascita di qualcosa di davvero significativo: è un'alba ricca di idee giovani e di un determinato sguardo al futuro che mi ha indelebilmente segnato da quando, a tredici anni, comprai la videocassetta del concerto di Pompeii (un concerto in cui mi aspettavo di trovare il pubblico!).
Alcuni brani in repertorio:
Echoes part 1 e 2
Astronomy domine
See Emily Play
Pow r toc h
Let there be more light
Careful with that axe Eugene
One of these days
Set the controls for the heart of the sun...
Ingresso con sottoscrizione libera e tessera Arci