Inaugurazione della mostra: Espresso made in Italy, storia, cultura, design.
Inizio:
Martedì, 29 Maggio, 2007 - 23:30
La collezione Maltoni sarà in mostra dal 29 maggio al 3 giugno Presentazione della mostra a cura di Stefano Maffei (Design industriale, Politecnico di Milano)
Nella Milano città della cultura e del design, si gusta un caffè espresso d’antan con Espresso made in Italy, storia cultura design della macchina da caffè espresso. Più di vent’anni di attente ricerche, costanti recuperi e pazienti restauri da parte di Enrico Maltoni, appassionato, studioso e collezionista di macchine da caffè espresso d’epoca, permettono oggi di ammirare e conoscere le più belle ed importanti macchine da bar di tutti i tempi, perfettamente restituite all’antico splendore. Saranno esposte 10 macchine che hanno segnato le importanti tappe della storia della macchina da caffè espresso dalle origini di primo Novecento ai giorni nostri.
Fu un ingegnere milanese Luigi Bezzera, nel 1901 a brevettare un sofisticato modello cilindrico detto “a colonna“ per preparare l’espresso con acqua e vapore e di quel periodo verrà esposta in mostra Ideale costruita nel 1905 nelle officine de La Pavoni a Milano proveniente da un caffé di Piazza S.Marco a Venezia. Di grande eleganza è il modello Extra prodotto dalla Victoria Arduino negli anni Venti, fino ad arrivare alla storica casa costruttrice Rancilio fondata nel 1927 da Roberto Rancilio, che realizza negli anni Trenta il modello “a colonna“ Ottagonale in perfetto stile Art Dèco.
Nel secondo dopoguerra Gaggia con la Classica 1948 sostituisce il modello “a colonna” con il funzionamento a pistone, e la bevanda che prima sapeva d’amaro e di bruciato diventa la moderna “crema caffé”. Seguiranno poi la prestigiosa Rancilio modello Preziosa 1952, tra le più richieste dai collezionisti ed esposta alla mostra milanese. Sarà poi la volta di autentici gioielli di design italiano come, La Pavoni Concorso del 1956 disegnata da Bruno Munari ed Enzo Mari detta “Diamante” per le sue forme sfaccettate, oggi richiesta dai musei di tutto il mondo come simbolo del design italiano della macchina da caffè espresso, Pitagora prodotta nel 1962 da La Cimbali e disegnata dai fratelli Castiglioni, vincitori con questo modello del Compasso d’Oro in quell’anno e la Z-8 disegnata da Marco Zanuso per Rancilio che negli anni ‘70 segna l’inizio di nuove forme decisamente più squadrate della macchina da caffè espresso. Rappresentano la storia di oggi la Rancilio Classe 10 e l’avveniristica B.L.U.E. LB 1000 (Best Lavazza Ultimate Espresso) design Pininfarina, che rappresentano l’evoluzione e il futuro dell’espresso.
Ogni macchina sarà poi accompagnata dalle storiche tazzine Lavazza, anch’esse firmate e legate a differenti mode e momenti della storia italiana del design. Per promuovere l’immagine del made in Italy nel mondo le 30 “signore d’acciaio” sono descritte in italiano-inglese e sapientemente esposte nel progetto ideato e realizzato dall’architetto Karim Azzabi di Design Network Milano.
Tutta la Collezione è raccontata nel libro in italiano-inglese Espresso made in Italy 1901-1962 in vendita all’interno della mostra.
La mostra, aperta al pubblico, beneficia del Patrocinio della Provincia di Milano e si svolge in occasione del convegno “Antropologia del caffè. Un modo di bere cultura” che si terrà sabato 2 giugno alla Scighera.
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