Alessandro Centolanza assieme agli Splendidi presenta “Il giorno, poi la notte”, un concerto diviso in tre atti che vanno a scandire tre momenti di una qualunque giornata: mattina, pomeriggio e notte.
All'interno di questo spazio temporale così apparentemente breve lo spettacolo riesce a far emergere un immaginario poetico e quotidiano che trascende tempo e spazio.
Il divenire del giorno svela man mano all'ascoltatore contraddizioni, illusioni, disagi, amori e rabbia: dall'alba al tramonto tutto quello che può essere vissuto da un uomo in una vita intera, in bilico tra pessimismo e voglia di ridere.
Lo spettacolo parte dal mattino, una situazione più "jazzata", dove i testi si alleggeriscono grazie a ritmi e melodie swing e strumenti rigorosamente acustici.
Nel pomeriggio le sonorità diventano più taglienti, acide ed elettriche, a dar libero sfogo alla Rabbia, quella vera, quella sana, quella che non si vergogna di gridare l'evidente malora che ci colpisce tutti.
Infine notturni, il pianoforte. Oscurità e intimità accompagnano lo spettatore verso la fine del giorno in un immaginario di un'intensità rara.
Lo spettacolo è un racconto a cuore aperto, la cui urgenza comunicativa prende forme e umori differenti: falsi monologhi, sproloqui veri, colpi di scena e cambi d'abito. Il tutto offerto in una maniera generosa e diretta che rende le storie narrate sempre affascinanti per chiunque le accolga.
Gli Splendidi sono:
Alessandro Centolanza: voce, chitarra, pianoforte
Filippo Cuomo Ulloa: chitarra, pianoforte, tastiere
Tazio Forte: fisarmonica, pianoforte
Arturo Garra: clarinetto
Vito Zeno: contrabbasso, basso elettrico
Stefano Grasso: batteria
https://www.youtube.com/watch?v=XGpfrvoKc3s
https://www.youtube.com/watch?v=JXV9Aw4secg&index=2&list=PLChcs2CB_EW0bt...
https://www.youtube.com/watch?v=K2lHtPjZk68