Può un oggetto piccolo come un cofanetto medievale in avorio raccontare una storia di amore appassionata e sfortunata, così singolare che venne cantata in tutti le corti medievali e che, secondo alcuni studiosi, si basa su una storia vera?
Il Museo d'Arte Decorativa del Castello Sforzesco espone una delle ricche collezioni europee di opere in avorio di età medievale, con pezzi che tutto il mondo invidia. Il cofanetto della Castellana di Vergy non è probabilmente il più importante, ma è uno di quegli oggetti che forse più di altri può raccontare il gusto e i valori di un'epoca.
Su tutti i suoi lati con singolare finezza è raffigurata, come fosse un fumetto muto, la storia tragica della castella di Vergy e del suo amore, un poema scritto da autore anonimo nel XIII secolo e che ebbe una fortuna addirittura europea che continuò fino all'età romantica in pieno Ottocento.
Nessuno spoiler: per sapere come andrà a finire la vicenda dovrete venire a sentire Francesca Tasso, responsabile dei Musei d'Arte Decorativa, e grande esperta di arti suntuarie. Che insieme a questo cofanetto illustrerà anche le altre opere conservate nelle sale.