È talmente visto, citato, modificato e interpretato che a volte ci si dimentica quasi che il “Quarto stato” è anche un quadro reale, esposto e visitabile in una saletta all'inizio del Museo del Novecento.
Dipinto nel 1901 da Pelizza da Volpedo dopo anni di lavori e ripensamenti e innumerevoli prove (esposte in parte a Brera) anche sull'onda dei moti del 1898 di Milano, inizialmente il quadro non ebbe alcun riconoscimento della critica ma da subito una grande diffusione nella pubblicistica socialista.
Acquistato con sottoscrizione pubblica nel 1921 ed esposto nel Castello Sforzesco finirà nei magazzini durante il fascismo per essere riscoperto e iniziare la sua vita di opera culto nel secondo dopoguerra.
Di questa grande dipinto a olio, nel quale il valore artistico si intreccia con quello simbolico, ci parlerà Fiorella Mattio, storica dell'arte.