Alice è una ragazza. Ride, piange, scherza, va a scuola, lavora, si innamora. Alice ha due genitori, un gatto, e tanti bei pensieri sul mondo.
Alice ha un disturbo alimentare. Si dice spesso che le persone che soffrono di un disturbo alimentare sono come i drogati. La tossicodipendenza non passa mai, si può solo imparare a controllarla. Per l'anoressia vale la stessa cosa. Nel suo monologo Alice non racconta la malattia,non le interessa raccontarla. Alice racconta la sua vita di ragazza normale, e com'è cercare di ridere, piangere, scherzare, andare a scuola, lavorare, innamorarsi. Insomma, vedere il mondo. Con un fardello in più, rispetto agli altri, di cui tenere conto. Un viaggio dalla nascita all'età adulta, durante il quale Alice imparerà a dire di sì, a die di no, a sussurrare e a urlare. A perdonare suo padre, a perdonare sua madre, a perdonare se stessa. Imparerà quanto possono semplificare la vita due bugie bianche ogni tanto, ma anche l'enorme, soddisfacente piacere che dà il dire la verità, una buona volta.
E la verità è che Alice ha un disturbo alimentare, di cui non dovrebbe vergognarsi più.
In scena Viola Mirmina
Regia Roberto Scaringella – Attore, regista, drammaturgo.
Tecnico luci e musiche Roberto Scaringella.
Scene Viola Mirmina.
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