Un repertorio che rompe gli schemi e spazia tra i generi.
Giocose e coinvolgenti improvvisazioni ti trasporteranno in sorprendenti habitat sonori
Ancore d’Aria rompe gli schemi, spazia e ricerca tra i diversi generi nuovi orizzonti percorribili. Gli arrangiamenti e le composizioni di Oskar Boldre enfatizzano le doti di versatilità e duttilità stilistico/timbrica del gruppo. Molti brani non usano il linguaggio delle parole bensì un linguaggio oltre i linguaggi fatto di colori vocali che attingono alla grande forza primordiale di quei suoni nati ben prima della parola. Grazie a questo allenamento attorno all’arte del suono Oskar Boldre e l’orchestra vocale coinvolgono gli ascoltatori da cuore a cuore, aldilà degli stili e delle categorie musicali.
I concerti delle Ancore d’Aria si articolano e si intrecciano tra brani del repertorio (Boldre, Dibango, Gabriel, Garbarek, King Crimson, McFerrin, ZapMama, Yes...) ed improvvisazioni demonimate Tell Impro per l'interazione tra i racconti improvvisati da Fabio Maccioni (www.teatribu.it) e le sonorità evocative delle Ancore d'Aria: un viaggio raffinato e sorprendente!