L’astrofisica Margherita Hack incontra la cantante Ginevra Di Marco. Senza filtri e senza alcuna impostazione artefatta, le autrici si danno in tutta la loro spontaneità espressiva. Dall’alto della rocca Sillana, nel comune di Pomarance, si vede tutta la vallata. È il tramonto e il cielo si tinge di rosa. Sembra davvero di vedere l’anima della Terra dall’alto della sfera delle stelle fisse.La musica di Andrea alla chitarra e allo tzouras greco, di Luca alla batteria e di Francesco al pianoforte accompagna e sottolinea il canto di Ginevra. Sulla scena, un orologio a pendolo a segnare il passare del tempo e un alberello a indicare lo spazio terrestre, illuminati dalla luce bianca della Luna, mentre le stelle multicolori occhieggiano dall’alto del cielo… Musiche tradizionali del Mediterraneo innalzate da una terra fatta di colline, boschi e campi coltivati. Silenzi, pause, il ritmo prevaricante, le musiche popolari.
IL LIBRO – Margherita Hack racconta il suo Novecento. Il fascismo, la rinascita del
dopoguerra, la fine del secondo millennio. Un testo che indaga su tematiche sociali scottanti quali
immigrazione/emigrazione, nuove energie, lavoro, corruzione e lo fa secondo il punto di vista
delle due “stelle” Ginevra e Margherita, impegnate in un percorso di rinascita spirituale e di
speranza contro i soprusi e le debolezze umane.
IL DVD – Un film documentario con la regia di Andrea Salvadori liberamente tratto
dall’omonimo spettacolo ideato e diretto da Francesco Magnelli. Un luogo mozzafiato: una rocca
che si erge sopra un rilievo roccioso e domina un territorio vastissimo fra le province di Siena, Pisa
e Grosseto. In quell luogo il canto di Ginevra Di Marco è “il motivo”, il racconto di Margherita
Hack diventa “la memoria” e nasce “il pensiero”, rappresentato in scena da un bambino.
Ginevra Di Marco canta canzoni come Amara terra mia e Malarazza di Domenico Modugno, Gracias a
la via di Violeta Parra, Montesole dei PGR.
Margherita Hack (Firenze, 1922) è una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana e ha
vissuto lavorando in grande stile alla scienza astrofisica. Prima donna a dirigere un osservatorio
astronomico in Italia, ha svolto un’importante attività di divulgazione e ha dato un valido contributo alla
ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Dal 1997 è in pensione, ma
dirige ancora il Centro Interuniversitario Regionale per l’Astrofisica e la Cosmologia (Cirac) di Trieste e si
dedica a incontri e conferenze al fine di «diffondere la conoscenza dell’Astronomia e una mentalità
scientifica e razionale».
Ginevra Di Marco (Firenze, 1970), cantante, esordisce nel 1993 con i Csi al fianco di Giovanni Lindo
Ferretti. Dal 2005 si dedica quasi esclusivamente allo spettacolo Stazioni Lunari che le permette di aprirsi a
mondi musicali inesplorati e di scoprirsi interprete duttile di canti popolari. Una progressione che sa di
ritorno a casa, a quel retroterra vivo, radicato tra cuore e memoria, che contraddistingue da sempre la sua
cifra espressiva.
Andrea Salvadori (Volterra, 1974) è musicista, compositore e videomaker. Dirige il Centro di produzione
per il suono e l’immagine Funambulo. È ideatore e responsabile del Progetto Videonica, laboratorio
didattico creativo per le scuole di ogni ordine e grado. Come musicista e arrangiatore dal 1999 collabora
con Ginevra Di Marco, e dal 2003 al progetto musicale Stazioni Lunari. Lavora stabilmente come
compositore alle produzioni teatrali della Compagnia della Fortezza presso il Carcere di Volterra.
Francesco Magnelli (Firenze, 1962). Arrangiatore e compositore nei Litfiba degli anni Ottanta, poi
membro dei Csi e Pgr, ha lavorato con molti artisti rock e pop della scena italiana, tra cui spicca il sodalizio
con Ginevra Di Marco. Dal 2004 è autore di spettacoli musicali tra cui Stazioni Lunari, che ha visto la
partecipazione di moltissimi artisti italiani.
Ingresso libero con tessera ARCI
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Alle 22,00 Concerto Di Ginevra di Marco - Ingresso 10€ (Leggi tutto)