Ci sono luoghi del pianeta che un tempo, appena un attimo fa, si potevano raggiungere e scoprire seguendo il proprio spirito di avventura. Grande o piccolo che fosse. Erano luoghi conosciuti per averli attraversati, oppure luoghi sognati inseguendo il miraggio e il desiderio di poterli un giorno conoscere. Questi luoghi sono diventati viaggi perduti. A distruggere quei viaggi sono stati le guerre, la fame, il nuovo colonialismo, gli odi razziali, il terrorismo, il fanatismo, i disastri ecologici, l’imperialismo delle multinazionali, il turismo insensibili alle culture e alle identità. In meno di quarant’anni il pianeta si è rimpicciolito tra le macerie dell’Afghanistan, il sangue dell’Iraq, l’Africa a brandelli, la Cina divenuta una gigantesca macchina che mangia il passato in nome del futuro, l’America delle Twin Towers e dell’alluvione di New Orleans, L’Europa con gli incubi dell’ex Jugoslavia.
Tredici di questi viaggi perduti, tredici esempi di una realtà assai più grande, vengono descritti da uno stuolo di artisti attraverso parole, musica e immagini per ricordare, restituire alla memoria, raccontare di un mondo dove le geografie anche umane somigliano sempre più a variabili impazzite.
A questi viaggi perduti, Il Manifesto ha dedicato un cofanetto - cd, dvd e libretto -, un lavoro di musica e parole per conservarne la memoria, per cercare di mantenerne vivi gli spiccioli del sogno.
Via Scighera è lieta di ospitare il progetto con il suo ideatore, Luciano Del Sette, e Riccardo Cimino, curatore della parte musicale.
Durante la serata: proiezione de "I viaggi perduti", con materiale inedito di Fuori Orario di Enrico Ghezzi, contributi audio, letture di Marta Marangoni.
Ingresso libero con tessera ARCI