Presentazione e reading del Dizionario affettivo della lingua italiana, a cura di Matteo B.Bianchi e Giorgio Vasta, Fandango editore.
Gli scrittori, per raccontare, usano le parole. Per gli scrittori, quindi, le parole sono i cosiddetti “ferri del mestiere”. Ma per gli scrittori le parole sono anche legami, idoli, feticci, oppure ragioni di insofferenza, di frustrazione, di vero e proprio odio. Le parole sono emotività, sono affetti. Partendo da questo pensiero, Matteo B. Bianchi ha chiesto a circa trecento narratori e poeti italiani di individuare la loro parola “affettivamente” più significativa e di renderle omaggio nella forma di una classica definizione da dizionario. Ne è venuto fuori il primo Dizionario Affettivo della Lingua Italiana, un volume insieme tradizionale e atipico, disciplinato e del tutto irregolare, un piccolo monumento di scrittura alle parole della nostra lingua. Da Andrea Camilleri a Sandro Veronesi, da Erri De Luca a Giancarlo De Cataldo, da Melissa P. a Paolo Nori, da Tiziano Scarpa a Dario Voltolini, passando per Enrico Brizzi, Tullio Avoledo, Lidia Ravera, Domenico Starnone, Camilla Baresani, Giuseppe Genna, Michele Serra, Marcello Fois, Diego De Silva e tantissimi altri, questo libro traccia anche una geografia della scrittura in Italia, avvalendosi del contributo di narratori affermati e di esordienti. Un libro da leggere come un viaggio all’interno di quell’esperienza insostituibile che è la parola.
Durante questa serata la Scighera ospita il primo reading milanese del Dizionario: saranno presenti i curatori Matteo B.Bianchi e Giorgio Vasta, e molti scrittori si avvicenderanno sul palco per declamare la definizione della propria parola preferita. Presentano Matteo Bordone (Radio Due Rai) e Marisa Passera (Very Victoria).
Ingresso libero con tessera Arci.