È così che Sonja, inserviente diligente perfettamente in linea con il diktat aziendale, presenta il proprio luogo di lavoro; lo spettatore viene così condotto da lei nella più classica delle visite aziendali. Uno staff di addetti all’educazione musicale la accompagna cantando storie e filastrocche che rimandano alla spensieratezza dell’infanzia (come la ballata popolare de Il grillo e la formicuzza): un allegro viaggio nel mondo della didattica per piccini rievoca gli albori della pedagogia dell’inglese Richard Whylfort (XIV secolo). In questa azienda non si fabbrica cioccolato, non si costruiscono giocattoli: i “prodotti” sono esseri umani in carne e ossa con capacità di sentire, di imparare, di emozionarsi e di emozionare. I protagonisti assenti dello spettacolo sono bambini “perfetti”, sognati da genitori esigenti e, nella “mission” della “Children Solution”, non necessariamente facoltosi. In un momento in cui il ruolo delle fabbriche vive una profonda crisi si assiste a una nuova rivoluzione industriale dove – come presagito da Marx – il lavoratore acquista valore e senso solo grazie allo sfruttamento. Sonja svela, con dovizia di particolari, i nuovi confini della sperimentazione umana trasfigurando il gesto della creazione di Michelangelo. Progressivamente emerge il modello della fabbrica perfetta: una multinazionale spregiudicata che proiettata lo spettatore in una specie di incubo kafkiano dove le situazioni reali superano la fantasia. Le inquietanti frontiere scientifiche dell’eugenetica, la musicoterapia volta a creare automi, la crisi della coscienza contemporanea, la critica del consumismo fagocitante (filastrocca di Gianni Rodari), il vuoto imperativo della ragion di stato (Intervista a una formica di Primo Levi) conducono Sonja a una drammatica consapevolezza: il lavoro e l’etica non sono più conciliabili in un mondo divenuto polveroso terreno di lotte tra poveri.
Scritto da: Gianluca Mercadante, Daniele Manini ed Enrica Russo
Con: Enrica Russo e Addetti CS
Testi e canzoni di: Daniele Manini, Antonio Rezza, Lorenzo Monguzzi, Roberto "Freak" Antoni, Fausto Amodei
Ingresso con Tessera Arci e sottoscrizione.