Via Nomentana
Testo e regia Chiara Tomei
Attrice Chiara Tomei
Musicista presente in scena Valerio Lucia.
Aiuto regia e supervisione al testo Rossella Fava
Scene Valerio Lucia
Via Nomentana, è un testo di auto-finzione, una storia soprattutto di identità e formazione.
È su via Nomentana infatti che l'autrice ha percorso ore di traffico ad ascoltare le storie che le raccontava suo padre per trascorrere il tempo per raggiungere quella scuola così lontana. Erano le ore della noia ma anche quelle della creatività e del fiorire del pensiero.
Arriva l’adolescenza e al posto del padre ci sono gli amici, gli autobus, i passaggi, le macchine sfreccianti. La Nomentana la percorrevano di notte e non andavano lenti come a sei anni, ma veloci come si va veloci a sedici. Feroci di talmente tanta vita da perderla.
Via Nomentana non è più solo una strada trafficata ma è dove vivono loro, sugli alberi, rampanti baroni dell’aldilà. Saranno ragazzi per sempre .
La domanda a questo punto brucia gli occhi e fa chiedere: “Com’è che ci si arriva?”
Non si può offrire alla superstizione la responsabilità degli eventi. I giornali li chiamano incidenti stradali, e così omettono la malattia, il disagio, la mancanza di certezze, la crisi d’identità.
Via Nomentana, è dunque anche una storia di sopravvivenza, una testimonianza privilegiata della verità.
La narrazione è post-drammatica, sospende con ironia la tragedia, pur non sfuggendone.
Il tragitto su via Nomentana, la storia degli anni '90 e quella attuale alla viglia della morte di Berlusconi, unificando la storia della ragazzina e della futura donna. E strizza l’occhio alla diffusione del videoclip negli anni ’90, Mtv.
Una cabina telefonica, oggetto iconico degli anni ’90. E ancora oggetto simbolo del dolore. Il ruolo del telefono quando c’è un evento tragico. Il telefono che quando squilla di notte fa tremare, preannuncia, sentinella contemporanea, l’arrivo di una guerra o la fine di una guerra.
Prenotazioni al seguente link: https://forms.gle/kDykpG3eXqk32pKi6
Dalle 19.00 si può mangiare
Ingresso con sottoscrizione libera e tessera Arci
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Tom Robbins definisce la domenica "Una giornata orlata di noia che nessuno svago riusciva a sciogliere": questo perchè non conosce la Scighera! Teatro per tutte le età, pellicole storiche con accompagnamento musicale dal vivo, laboratori di autoproduzione, tante proposte per cominciare bene la settimana, grazie alle Domeniche in Scighera!
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