Facebook si avvia al miliardo di utenti, Windows Live Messenger ne ha 350 milioni, Twitter 300 milioni, Linkedin 130 milioni. Google+ è entrato prepotentemente nella competizione. Ogni giorno questi numeri crescono, e nascono nuovi social network. Non si tratta di un fenomeno occidentale, né esclusivo di società cosiddette democratiche: decine di milioni di russi usano Vkontakte, social network cinesi (rigidamente controllate dalle autorità) come QZone e RenRen contano molte centinaia di milioni di utenti. Sui grandi numeri, dove la statistica cede il passo all'umanità, è possibile solamente sentire ogni cosa ed essere d'accordo, oppure essere del tutto indifferenti. Male o bene, bianco o nero, zero o uno, nessuna articolazione è possibile. Dentro o fuori. Questi modelli di società attualmente in straordinario sviluppo riescono addirittura ad applicare il modello massa ai piccoli gruppi, formalmente affini, in realtà omologhi. Gli stessi algoritmi per la profilazione promuovono il consumo personalizzato di massa in occidente e la repressione personalizzata nei paesi dispotici. La dimostrazione su vasta scala è appunto l'esperimento right libertarian più ampio mai realizzato nella storia, ovvero la democrazia omofila di Facebook. Un progetto di auto-controllo e auto-delazione totale, per interiorizzare l'autorità, diventare poliziotti di sé stessi, controllori e controllati, spie e spiati, vittime e carnefici ed eliminare ogni possibilità di condivisione empatica. Se non ti piace, sei fuori dal gruppo, non esiste la differenza. La realizzazione dell'ideologia del darwinismo socio-tecnologico in cui la «trasparenza radicale» alle macchine soddisferà ogni desiderio, perché le macchine «ci conoscono meglio di noi stessi». Un conglomerato di pratiche narcisistiche, esibizionistiche, di pornografia emotiva e relazionale che spinge a parcellizzare le masse in piccoli gruppi-massa omogenei di persone «uguali», perché «ci piace la stessa cosa». Controlliamo ansiosamente i nostri profili online per controllare di esistere davvero. Abbiamo mille amici online, ma non conosciamo nessuno. Come fare allora?
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