Queste condizioni sono il risultato di un lungo processo di riflessione, di tentativi e di errori. Ciascuna regola ha la sua ragione d'essere e contribuisce a rendere l'organizzazione più fluida e più efficace sia per gli iscritti sia per gli insegnanti sia per la Scighera stessa. Insomma è importante che ognuno faccia la propria parte. Iscrivendovi accettate le condizioni e vi impegnate a pagare, e ad avvisare se non siete più interessati a partecipare.
Una pratica sul canto diretta da Domenico Castaldo e dagli attori del Lab.Perm di Torino. Si viene, si fa silenzio, si ascolta, si respira, si canta, si sta assieme agli altri, nel loro muoversi, nel loro pulsare, si apre la porta del percepire, si vibra, possibilmente ci si libra sulle vibrazioni prodotte. Si torna.
“Tutte le nostre voci si mescolarono
E nessuna si distingueva dalle altre.
Egli e' con voi significa che cerca assieme a voi,
che vi e' più vicino di voi stessi,perché cercate fuori?
Diventate come neve che si scioglie,ripulite voi stessi da voi stessi.
Con l'amore la vostra voce interiore troverà un canto
Che crescerà come un muto candido giglio nel cuore.”
Rumi “Poesie”
Cantare è uno dei modi per celebrare l’incontro e l’ascolto.
Un canto emesso piano piano, che sorge dal cuore e sale, si diffonde nelle orecchie e le bocche dei partecipanti, poi in tutta la stanza, si apre un varco per far giungere le voci (tante come una) oltre i rumori, oltre la città, oltre i grattacieli, contro una nuvola ed ancora più su…senza amplificatori, senza strumenti, sottile e leggero, come un palloncino scappato dalle mani di un bimbo.
Cantare è parte del nostro percorso di conoscenza tra mestiere dell’attore e spirito. Una via per conoscere se stessi, superare la condizione del vivere quotidiano, con una strenua pratica. Quale altri mezzi si potrebbero usare per viaggiare verso il divino, senza smarrirsi in esso?
I canti in uso sono composizioni del gruppo del Laboratorio Permanente di Castaldo su temi di canti tradizionali.
Il Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore
Dal 1996 «…lavoro per allargare l’isola di libertà che porto»
LAB luogo o ambito in cui si producono esperienze innovative
PERM che non viene chiuso mai e perdura nel tempo
DI RICERCA di attività pratiche, intellettuali, culturali, che fondano e sviluppano il complesso del sapere dell’uomo.
SULL’ARTE sull’attività umana che si svolge con l’applicazione di una tecnica e richiede apprendimento, esperienza e attitudini
DELL’ATTORE di chi partecipa attivamente e direttamente ad una vicenda reale
L’attore è colui che si agita e sbraita su di un palco o è colui che vive una vicenda della vita reale. In questa definizione sta uno dei primi intenti del nostro lavoro: quello di fare del teatro un luogo necessario, la cui funzione si rinnovi e si svincoli dai cappi culturali. Il laboratorio dunque lavora per fare Cultura, non ricalca né ribadisce quello che la Cultura (dei giornali, delle istituzioni, delle linee di pensiero, ecc.) detta o presta come moda o codice.
Fare Cultura implica la conoscenza in un campo: il LABORATORIO sta affondando i propri strumenti nel campo dell’arte dell’attore, sta cercando risposte sulla propria funzione, e quella del teatro. Quali sono le risposte trovate? Molte e molto articolate, in una sintesi dobbiamo vivere una verità: una verità fatta ad arte, una verità più vera e vibratile di quella della vita quotidiana, una verità tangibile che sappia aprire porte dove il pensiero comune ha eretto muri.
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DOMENICO CASTALDO:
Diplomato nel 1993 alla scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi.
Dal 1996 guida il Laboratorio Permanente di Ricerca Sull’Arte dell’Attore. Oggetto e pratica quotidiana sono creazione di azioni teatrali e spettacoli, formazione di attori, ricerca sull’arte espressiva del corpo e della voce nel canto e la recitazione. Dal 1997 Dirige seminari sull’Arte dell’Attore per compagnie, scuole di teatro e università italiane ed estere
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