La canzone d’autore è anche una storia di meteore: artisti complessi, outsider ed eclettici o cantori di successo scomparsi troppo presto. Fanigliulo che travolse Sanremo nel 1979, Rino Gaetano costantemente citato e riscoperto, Bennato che faceva ironia proprio sul ruolo del cantautore, ma anche il percorso appartato e rigoroso degli emiliani Lolli e Bertoli.
Gli ultimi anni del ‘900 – nonostante la crisi discografica e la perdita d’identità dei generi – hanno trovato la canzone d’autore ancora in forma col sorgere della stella di Vinicio Capossela o il tardivo successo di Ivano Fossati. Un pugno di cantautori di grande levatura, assenti dai grandi media, traghettano il linguaggio della canzone d’autore nel nuovo millennio.
La scaletta:
- H.Pagani: Albergo ad ore
- Fanigliulo: A me mi piace vivere alla grande
- R.Gaetnao: Gianna/Mio fratello è figlio unico
- Bennato:In fila per tre/Sono solo canzonette
- Bertoli: Eppure soffia
- Lolli: La giacca
- Fossati: La costruzione di un amore/L'orologio americano
- M.Manfredi: La fiera della Maddalena
- Ongaro: Landru/Feydau
- Vinicio Capossela: Ballo di S.Vito/CamminanteIngresso libero con tessera Arci