Errico Malatesta, il più grande rivoluzionario italiano, l'anarchico inseguito da tutte le polizie del mondo, ritorna dopo lunghi anni d'esilio in Italia nel 1919, accolto da folle che lo acclamano 'Lenin d'Italia' e attendono il via alla rivoluzione. Il biennio rosso è forse l'ultima occasione nella quale libertà e giustizia sociale sembrano a portata di mano prima del baratro fascista. Due anni nei quali Malatesta getta tutto se stesso. Ne parliamo con Paolo Finzi, responsabile del mensile A rivista anarchica e autore di una serrata ricostruzione storica (La nota persona, ed. La Fiaccola, Ragusa) nella quale delinea il ruolo chiave del rivoluzionario campano in quel grande e contraddittorio movimento che scuote a fondo le certezze dell'italietta liberale.
Durante la serata proietteremo un rarissimo filmato girato a Savona il primo maggio 1920, nel quale Malatesta arringa i manifestanti. Ci accompagnerà in questo viaggio nella storia il Trio Acratico, con i canti rivoluzionari dell'epoca. Presenta Dino Taddei.
Ingresso libero con tessera Arci