Quarto appuntamento con il ciclo di incontri “La pianta anarchica: radici e germogli di un'idea inafferrabile”
Anarchia e religione: due concetti apparentemente inconciliabili, destinati a negarsi a vicenda. Eppure sulla questione, sia i grandi classici (pensiamo all'ateismo di Bakunin e al cristianesimo di Tolstoj) che i singoli individui con le loro pratiche quotidiane hanno saputo esprimere una grande varietà di sfumature, sfociate spesso nell'ateismo, nell'anticlericalismo e nell'agnosticismo, ma anche in forme di spiritualità anarchica, pur condividendo sempre il rifiuto della religione organizzata in una chiesa, con il suo corollario di gerarchia, coercizione e immancabile complicità col potere.
Ma se l'antagonismo al potere, così come la lotta per una società più libera e più giusta, sono stati spesso appannaggio di movimenti ereticali di ispirazione religiosa, è anche vero che, per paradosso, non sono mancati quanti della fede nell'ideale anarchico hanno fatto una religione, con i suoi santi, i suoi rituali, i suoi dogmi assoluti. Forse il rapporto tra anarchia e religione è più complesso di quanto non sembri...
Interviene Paolo Iervese
A seguire, per la rassegna 'Cinema e Anarchia' proiezione di: 'Ormai è fatta!', regia di Enzo Monteleone con Stefano Accorsi e Francesco Guccini (ITA 1999). Presenta Daniele Scalia