12 dicembre 1969,ore 16,37:una bomba esplode nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana a Milano:muoiono 17 persone e 88 rimangono ferite.Delle decine di attentati che si verificano in Italia tra la fine degli anni sessanta e la prima meta’ degli anni settanta,la strage di Piazza Fontana a Milano e’ il piu’ devastante e segna un punto cruciale per la storia del nostro paese.
E’ l’inizio di quella che viene universalmente conosciuta come “la strategia della tensione” e l’apice dello stragismo di stato :quel giorno termina “l’eta’ dell’innocenza” ,vengono polverizzati gli ideali e le speranze di un’intera generazione e viene meno la possibilita’ di un cambiamento radicale della societa’ italiana.
La notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969,il ferroviere anarchico Pino Pinelli,accusato ingiustamente di essere tra i responsabili della strage, trova la morte precipitando da una finestra situata al quarto piano della questura di Milano dopo tre giorni di interrogatorio da parte degli inquirenti.
Una vicenda giudiziaria infinita, una tragedia il cui doveroso approfondimento,attraverso una sempre viva e vigile“cultura della memoria”, rivela “l’essenza nascosta dello Stato italiano” e non una sua orribile ma isolata “deviazione”.
Intervengono Claudia e Silvia Pinelli,PaoloFinzi, Massimo Varengo,Gabriele Fuga, Enrico Maltini ,Alberto Roveri e Maurizio Fantoni Minnella.Modera Luciano Lanza.
Presentazione del libro “E ‘a finestra c’e’ la morti” Di Gabriele Fuga e Enrico Maltini (Zero in condotta,2013)
Proiezione dei documentari:
“Pino Pinelli” Di Alberto Roveri, Italia 2012/13, durata 25 min.
“Davanti a Pinelli:un requiem per gli anni settanta” di Maurizio Fantoni Minnella,Italia 2013, durata 33 min.
Ingresso libero con tessera Arci alle h 21,00