produzione Teatro della Cooperativa
150 ovvero ITALIAN DARK CABARET
ovvero la macabra storia dell'italica penisola dall'Unità al federalismo fiscale
di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
con Antonio Casella, Marco Di Stefano, Francesca Romano, Elisa proietti, Domenico Pugliares.
regia Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
“Benvenuti Signore e Signori allo spettacolo di varietà più divertente, irriverente e splatter della storia del Teatro Mondiale o perlomeno del Teatro Italiano. Sicuramente del Teatro Padano. Uno spettacolo che racconta la storia del BELPAESE dal Risorgimento al Legittimo Impedimento, una storia che parla di Camicie Rosse e Camicie Nere, di Re che sparano sulla folla e di Re che smettono di essere Re. Di Principi che tacciono e di Principi che cantano, di eroi di Due Mondi e di senatori di Due Repubbliche. Di due Guerre Mondiali e 4 Mondiali di Calcio.
Insomma, uno spettacolo di varietà sulla nostra beneamata Italia.
Benvenuti, Signore e Signori, al nostro cabaret macabro.”
L'Italia quindi. Un paese che troppo spesso sembra tristemente diviso, su ogni tema, su ogni questione. E soprattutto un paese che ci sembra in declino. Cultura, politica, economia. Tutto pericolosamente in caduta libera. Eppure noi amiamo questo paese. Lo amiamo talmente tanto da non poter notare le evidenti contraddizioni, le terribili ingiustizie, una politica ridotta al ridicolo. E allora vogliamo dissacrare. Denunciare divertendoci. Essere cinici su quello che di questo paese ci lascia l'amaro in bocca.
150 anni di unità nazionale segnati da una dittatura, due o tre repubbliche (ma chi può dirlo davvero?) da misteri che non verranno mai svelati, da bombe nelle piazze, da anarchici volanti...
Raccontare 150 anni con uno spettacolo di cabaret macabro, ispirato alle atmosfere del Grand Guignol, al grottesco, al Dark e al Kitsch.
La Confraternita del Chianti, una sgangherata compagnia di attori alcolizzati, cerca di realizzare alla propria maniera uno spettacolo sui 150 anni dell'Unità di Italia... il tutto per avere dei finanziamenti pubblici in vista delle celebrazioni... Il risultato? Non lo sappiamo neanche noi...
Ingresso con tesseta e sottoscrizione