In una città senza nome del nord Africa, a seguito dei Disgraziati Eventi, un’autorità centrale nota come la Porta ha assunto il potere assoluto. I cittadini sono costretti a presentare richiesta per tutto – per mangiare e per spostarsi, e persino per essere curati – ma la Porta rimane chiusa e muta, mentre sulla sua soglia inizia a formarsi un’enorme coda di questuanti: la Fila.
La fantascienza è sempre più presente al di fuori dei tradizionali confini del mondo anglosassone, e in questo capolavoro della weird fiction araba la scrittrice egiziana Basma Abdel Aziz, psichiatra e attivista per i diritti umani più volte incarcerata dal governo, racconta i lunghi mesi passati nella Fila da parte di un’umanità catapultata in una realtà parallela e pericolosamente simile al mondo in cui viviamo. La Fila è un ritratto vivido e impietoso di quanto sta accadendo appena al di là del Mediterraneo: descrivendo la natura profonda degli autoritarismi, ci racconta la realtà allucinata di un mondo arabo dilaniato tra la delusione post-Primavere Arabe e il sogno disperato di fuggire da un sistema in cui vivere è diventato impossibile.
Chiara Reali ci presenta il volume insieme a Matteo Villa, ricercatore ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale).
Basma Abdel Aziz, La fila, Nero Editions, Roma 2018 p. 214, 17,00 €