“Le parole in sé non possono essere violenze, nemmeno a livello simbolico. È tutto il resto, tutto ciò che dà forma al linguaggio, a convertirle in violenza simbolica, ovvero il contesto, il tono, l’intenzione, l’occasione, il discorso, chi lo decodifica e chi no”.
Cose del Genere è molto felice di ospitare Brigitte Vasallo: sarà l’occasione per conoscere, ascoltare e dialogare con una delle voci più interessanti e originali del panorama femminista di questi ultimi anni, durante uno dei suoi rari interventi in Italia.
Nel testo "Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe" Brigitte Vasallo ci mostra i limiti di un approccio che cerca facili soluzioni al problema del linguaggio che universalizza ed esclude, mostrandoci le difficoltà di una vera contro-egemonia all’interno del sistema in cui viviamo. Quali rinunce in termini di autenticità e dissidenza sono imposte a chi tenta di accedere alla produzione culturale a partire da condizioni di povertà e oppressione? È davvero possibile prendere parola senza che il pensiero universalista basato sul binarismo riduca a “subalterno” ciò che vorrebbe essere divergente?
Lo stesso sguardo disincantato e critico attraversa "Per una rivoluzione degli affetti", nel quale Brigitte Vasallo ci mostra la pervasività di un sistema escludente anche in ambito relazionale, mostrando come la monogamia sia un costrutto figlio dell’occidente capitalista, e piuttosto recente oltre che distruttivo, e invitando chi legge a trovare nuove forme di praticare relazioni affettive, amorose o meno.
Brigitte Vasallo è nata nel 1973 da una famiglia galiziana emigrata prima in Francia e poi in Catalogna, e ha vissuto a lungo in Marocco. Ha lavorato come giornalista e mediatrice interculturale, ed è docente del master in Genere e comunicazione dell’Università Autonoma di Barcellona. Da una prospettiva femminista, scrive e fa attivismo nell’ambito delle relazioni affettive e sessuali non tradizionali e della critica all’islamofobia. Tra i suoi testi, in italiano sono stati pubblicati "Pornoburka" (Il Galeone, 2020), "Per una rivoluzione degli affetti. Pensiero monogamo e terrore poliamoroso" (effequ, 2022) e "Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe" (Tamu, 2023)
Carlotta Cossutta è ricercatrice transfemminista in filosofia politica e lavora presso l'Università degli studi di Milano. Fa parte del centro di ricerca Politesse (Unversità di Verona) e si occupa di teorie femministe e queer e di storia del pensiero politico delle donne.
La serata è frutto della collaborazione tra Libreria Antigone Milano, Associazione Scighera, Tamu Edizioni, effequ, Instituto Cervantes di Milano.
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