“...ecco però giungere il rumore del fiume, salutato come un segno di salvezza. (…) All’alba, con l’aiuto di un barcaiolo, attraversa il fiume e giunge sull’altra sponda: terra di Venezia, e quindi terra sicura”.
I fiumi sono sempre stati una via di percorrenza e un confine naturale, hanno rappresentato vie da navigare e confini da attraversare. Se il buon Renzo nei “Promessi sposi” deve cercare un barcaiolo, “Viaggi nei paraggi” vi porterà a percorreremo il corso dell'Adda in bicicletta per scoprire cosa ha rappresentato nel passato l'attraversamento di un fiume e quali sono i problemi che ancora oggi si deve affrontare nel progettare i ponti.
Quali insidie nascondono ancora oggi gli attraversamenti degli alvei fluviali? Cosa può dirci l'esperienza del passato? E cosa ci aspetta nel futuro?
Una passeggiata lungo il corso dell’Adda, tra ponti costruiti con la stessa tecnica della tour Eiffel (Paderno), traghetti realizzati su progetto di Leonardo da Vinci e tuttora funzionanti (Imbersago), ponti modernissimi e appena inaugurati (Olginate); ma anche chiuse leonardesche e centrali idroelettriche, splendidi esempi di archeologia industriale.
La gita prevede di raggiungere in treno Calolzio-Olginate per poi scendere in bicicletta lungo il corso dell'Adda con un percorso di 45 km fino a Gessate (arrivo stimato h 18.30 max 19.00).
Ritrovo alle ore 9.30 alla stazione Garibaldi con il biglietto ferroviario già fatto (persona + bici).
Si prega di comunicare la propria presenza entro le ore 18.00 di venerdì 14 settembre a: viaggineiparaggi@scighera.org (max 20 posti). Visita guidata con rimborso spese (5 euro).