L'Orage ama definire la propria musica "il rock delle montagne", in omaggio alle radici valdostane della band. E' in realtà un punto di fusione equilibrato tra il mondo folk, quello della canzone d'autore e quello del rock.
Esce martedì 23 aprile “Medioevo Digitale” (PhD 2019/Artist First), il nuovo disco che segna un ulteriore passaggio verso il rock della band rock-folk valdostana L’Orage. Un disco che affronta tematiche di grande attualità come il cambiamento climatico, l'essere migranti e l'involuzione culturale dell'Italia negli ultimi vent'anni.
Fortemente ispirato alle dinamiche e ai tormenti vissuti dalla generazione nata tra il ’78 e l’82 del secolo scorso “Medioevo Digitale” è stato anticipato dall’uscita, lo scorso 29 marzo, del nuovo singolo “Canto D’Addio”, che prende spunto dalla vicenda di Giordano Bruno per lanciare un appello alla libertà di pensiero ed è caratterizzato da sonorità marcatamente più rock rispetto a quelle precedenti.
A caratterizzare la narrazione de L’Orage - Alberto Visconti (voce, chitarre), Remy Boniface (ghironda, organetto, violino, cori), Vincent Boniface (organetto diatonico, sassofoni, tastiere, cornamuse, cori), Luca Moccia (basso, contrabbasso) e Antonio Gigliotti (batteria) – rimane una visione energica e propositiva, una comunicazione potente, un messaggio anarchico e simbolico verso la libertà di pensare e di immaginare. Nella scrittura dei nuovi brani si avverte una nuova e più matura sensibilità verso i temi di urgenza sociale, senza mai abbandonare però l’atteggiamento festoso e la spinta al divertimento che la loro musica ha sempre veicolato.
Domenica 7 aprile è partito il tour italiano, in Scighera l'unica data milanese.
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