Se pensate che lo schiavismo sia stato un fenomeno per noi lontanissimo nel tempo, questa piccola ma succosa mostra ci racconta come fosse un fatto presente anche nel nord Italia fra il XVI e il XIX secolo. Insomma l'altroieri.
Attraverso l’esposizione di dipinti e sculture ci appaiono uomini e donne originari del continente africano, figure senza nome spesso presentate come servitori all’ombra dei loro signori, come testimonianza della loro ricchezza e del loro gusto eccentrico.
Oppure inserite in dipinti raffiguranti episodi religiosi o leggendari, come il re magio nero nell’Adorazione, o come elemento di esotismo.
Due curatori di questa mostra, Luca Tosi e Sara Rizzo, ci accompagnano per gli "aperitivi artistici" in questo percorso dove l'arte non è solo forma estetica ma anche testimonianza storica e sociale, per indagare un passato recente che probabilmente si è voluto dimenticare.
Ritrovo alle 18,30 nell'atrio del MUDEC di Milano, via Tortona 56. Sono previsti un massimo di 20 partecipanti perciò si prega di comunicare la propria presenza entro le ore 18.00 di mercoledì 14 settembre a: viaggineiparaggi@scighera.org. Visita guidata con rimborso spese (5 euro)
La Voce delle Ombre. Presenze africane nell'arte dell'Italia settentrionale (XVI - XIX secolo)
Milano, MUDEC, 13 maggio – 18 settembre 2022