La canzone degli anni ’60 è di ispirazione francese, negli anni ’70 si impone il modello americano di Bob Dylan, contaminato con la ballata popolare.
Cambiano i costumi, le usanze, i rapporti e la fruizione della musica: grandi palazzetti dello sport gremiti per autori poetici, sensibili, impegnati che non mirano più al singolo successo. Cambia soprattutto il linguaggio delle canzoni, che diventano pagine di un diario collettivo personalissimo e indecifrabile come per l’”ermetico” De Gregori o fluviale e affabulazioni per Guccini.
La scaletta:
- Canzone per un’amica
- L'avvelenata
- L'incontro
- Eskimo
- Il vecchio e il bambino
- La locomotiva
- Rimmel
- Santa Lucia
- Titanic
- Pilota di guerra
- Pane e castagne
- Due zingari
- La donna cannone
Ingresso libero con tessera Arci