Era De Maggio
Omaggio a Roberto Murolo sulle note della canzone napoletana
Una serata dedicata alla canzone napoletana immortalata e resa celebre dalla voce e dalla chitarra di uno dei suoi figli più importanti. E' difficile aggiungere qualcosa all'opera di questo cantante e cantautore, che con la sua voce pulita e intonata, sulle note semplici ma incisive della sua chitarra, ha marchiato nella storia della musica un modo di interpretare i canti della sua terra, scovando, elaborando e ridando vita a testi e melodie che vanno dal 1200 ai giorni nostri. Il desiderio alla base del progetto è in qualche modo quello di continuare il suo lavoro, cantare e suonare le canzoni che ha reso celebri, accompagnando gli spettatori in una serata in cui possano riscoprire melodie che hanno attraversato mille volte le loro vite, o innamorarsi di quelle che ancora non conoscono.
Camilla Barbarito
voce
Cantante e attrice di teatro, studia canto lirico e jazz presso la civica scuola di musica di Milano, per poi approfondire una ricerca sul canto popolare ed etnico, dalla tradizione dei canti sulla zampogna, alla musica balcanica, a quella cantautoriale. Ha collaborato e lavora con musicisti come Vladimir Denissenkov, Ivana Monti, Hugo Frencia, tuttora all'attivo diversi progetti musicali e teatrali in Italia e in Europa.
Fabio Marconi
chitarra classica
Studia chitarra jazz, per poi appassionarsi e approfondire i più disparati generi e tecniche musicali. Da anni membro della Piccola Orkestra Nema Problema, col suo vastissimo repertorio di musica balcanica, fa parte del quintetto musicale Kletztiket, che propone musiche che vanno dal Brasile alla Francia, passando per Israele con la musica kletzmer. A un'intensa attività concertistica, affianca quella di insegnante di chitarra.
Francesco Cafagna
mandolino, mandoloncello
Comincia a dieci anni lo studio della chitarra classica, per poi proseguire da autodidatta a quello di strumenti a fiato, corda e percussioni. Nel 1999 scopre la musica popolare del sud Italia tramite il gruppo “briganti”, con il quale incomincia anche uno studio sul campo alla ricerca dei vecchi musicisti, passione che poi si allarga alle musiche e agli strumenti musicali tradizionali europei e mediterranei.