“Che senso avrebbero i musei senza pubblico? A volte però, sembra che questi
luoghi non siano pensati per accogliere: spesso ci sono troppe opere e troppi
oggetti, non di rado le spiegazioni sono poche ed eccessivamente tecniche, gli
orari sono oggettivamente scomodi; come se le esposizioni fossero progettate
per professionisti che già conoscono quello che vanno a vedere, e non per
persone curiose e disponibili ma con una formazione meno specialistica.
Esagerato? Non troppo se nel corso di un anno solo tre italiani su dieci entrano
in un museo, e di questi la maggior parte una volta sola. Eppure i musei sono
un’immensa risorsa di scoperte e di emozioni, un patrimonio di racconti e curiosità
da approfondire. Basta non avere soggezione del pregiudizio di un’istituzione
noiosa e polverosa, essere consapevoli che la visita non è un compito
da svolgere ma un’esperienza autonoma e libera dove è possibile scegliere
cosa guardare e come farlo, dove la curiosità personale deve guidare il percorso.
Al museo si propone come una sorta di guida per aiutare a superare le
asperità piccole e grandi che si possono incontrare nella visita di un’esposizione
museale, permanente o temporanea che sia. Sono suggerimenti spesso
pratici, espressi in parte da altri visitatori e viaggiatori, stimoli e informazioni
provenienti dalla letteratura scientifica o da episodi della cronaca, ma anche
esperienze dirette.
Il museo non è uno spazio neutro, ma l’espressione delle strutture politiche,
sociali ed economiche che hanno accolto il pensiero dominante: è importante
che i visitatori siano consapevoli del loro ruolo, che abbiano confidenza e
sicurezza con questa istituzione per contribuire a renderla sempre più inclusiva,
rispettosa e rappresentativa di tutte le componenti sociali”. (dalla quarta di copertina)
Presenta Alice Pistocchi, ospite Francesca Tasso direttrice dei Musei Civici del Castello Sforzesco di Milano. Sarà presente l'autore.
Andrea Perin, Al Museo. Dalla parte del visitatore, Edizioni Milieu, Milano 2022, 128 pp, 14 euro