CONCIERTO FLAMENCO: Una Storia di Migrazioni
Carmen Amor: Cante
Ale Martin: Guitarra
Francesco Perrotta: Percusiòn
Manuela "La Malita": Baile
Il Flamenco nasce in Andalusia, frutto della sua intrigata e ricca storia, e coltivato negli anni dalla popolazione gitana, proveniente originariamente dall'India e presente nel territorio già a partire dal XIII secolo.
Si mischiano nel suo passato varie etnie, dall'India alla più vicina Europa, convivendo sotto l’impero Mussulmano o Cristiano, e quando queste si scontrano in America con popolazioni africane si hanno i primi accenni storici del genere Flamenco nel XVIII secolo. In una frase per raccontare una musica si sfiora il mappamondo.
Da questa ricetta di amalgama culturale durata più di un millennio nasce una musica ammirata e imitata in tutto il mondo da figure come Igor Stravinsky, Miles Davis o Leonard Cohen per citarne alcuni, una musica dichiarata patrimonio Culturale Immateriale dell’umanita dall’Unesco, che ci può insegnare quanto in una società la diversità culturale sia fonte di ricchezza e quanto, musicalmente ma non solo, la nostra eredità culturale ci leghi profondamente a altri popoli lontani considerati spesso alieni e stranieri.
Il concerto si propone di ripercorrere questa storia celebrando la gioia dell’incontro, e raccontando !ahimè! purtroppo spesso anche la difficoltà dello scontro, che porta l’immigrazione di popoli o individui, rievocandone in uno spirito di festa la sua contagiosa voglia di vivere attraverso la sua travolgente musica e danza.
Alla fine del concerto verrà organizzata una Zambomba, una festa di origine popolare dove si celebrano i valori di amore e pace legati per la nostra cultura al periodo natalizio, con canti tradizionali e un mercatino di seconda mano per chi volesse acquistare o scambiare oggetti legati alla danza Flamenco.
---