Se i topi sapessero parlare cosa direbbero delle nostra (e loro) città?
E se sapessero cantare con che canzoni la racconterebbero?
Da questa provocatoria domanda nasce Toponomastica, immaginifica conferenza di i topi che analizzano con pungente ironia le regole e gli stili di vita delle nostre città, e i vizi e le virtù degli umani che vi abitano. Lo sguardo dei nostri topi, interpretati da Marta Pistocchi e Alessandro Sicardi, è uno sguardo diverso, laterale. La prospettiva dal basso degli ultimi, degli emarginati, ma anche di quelli che vedono nei paesaggi urbani una possibilità infinita, un laboratorio di socialità che può unire molto più che dividere.
Lo spettacolo nasce da un nucleo di canzoni originali scritte e composte da Marta Pistocchi, violinista, attrice e ispiratrice di questo progetto che si
muove tra più linguaggi artistici: musica, comicità, teatro fisico e narrazione teatrale.
Le sue canzoni non sono solo una riflessione ma anche un atto di amore verso la città. Ed è dalla medesima spinta, al contempo intellettuale e emotiva, che è stato modellato questo spettacolo in cui satira e poesia si mescolano con inaspettata freschezza.
Toponomastica è un teatro-canzone molto particolare. Il tradizionale schema del cabaret milanese si lascia infatti contaminare e ibridare: il corpo comico prende il sopravvento, giocando con leggerezza e originalità.
Con Marta Pistocchi e Alessandro Sicardi
regia di Rita Pelusio
drammaturgia: Domenico Ferrari
testi: Domenico Ferrari e Rita Pelusio
testi canzoni: Marta Pistocchi
costumi: Ilaria Ariemme
luci: Paolo Casati
fotografie: Laila Pozzo
grafica: Paolo Cremonesi
Con in scena il contrabbasso realizzato da Leonardo Aurelio
distribuito da Monica Giacchetto PEM HABITAT TEATRALI
dalla rassegna stampa
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