A volte è difficile capire dove le decisioni politiche di questo governo in materia di immigrazione corrispondano a un greve pensiero razzista e quanto siano legate a uno spregevole cinico opportunismo volto a creare consenso elettorale.
Oggi più che mai alla propaganda per raccattare voti si uniscono decisioni legislative che, con il Decreto Sicurezza, hanno effetti drammatici sulla vita delle persone. Stanno aumentando i morti in mare e stanno aumentando le persone in condizioni che si ritrovano in uno stato giuridico di irregolarità che impedirà loro di esercitare diritti essenziali e di accedere a servizi fondamentali: casa, salute, istruzione, lavoro.
Con la chiusura degli SPRAR e i mancati finanziamenti alle iniziative di sostegno, lingua e avviamento al mondo del lavoro, terminerà il sistema di accoglienza diffuso presente sul territorio.
Tutto questo non fermerà le persone in movimento, spinte da esigenze e desideri così fondamentali da affrontare viaggi che ne mettono a repentaglio la vita. Esigenze e desideri che non si fanno fermare dal cinismo dei politici italiani.
A fronte di questo Decreto e quello che comporterà, continuano le iniziative per organizzare reti di aiuto e assistenza, azioni di denuncia, tentativi di proporre altre visioni, che vengono portate avanti da associazioni laiche, terzo settore, associazionismo di stampo religioso, singole iniziative pubbliche, realtà antagoniste. Iniziative che disobbediscono al Decreto Sicurezza.
Stasera, per la Pianta Anarchica, ne parleremo con Cesare Mariani del NAGA, con Andreina Salone socia ASSPI (associazione per lo sviluppo del sistema di protezione internazionale) e responsabile dello SPRAR di San Donato, e con un* rappresentante dell'Associazione MSHIKAMANO. Per la Scighera Andrea Perin
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