Conferenza organizzata dall'Associazione Il Segno il Colore, durante la quale Arno Stern parlerà del Closlieu proiettando diapositive che illustreranno la particolarità di questo luogo. L'incontro è rivolto a genitori, insegnanti, educatori, psicologi e a tutti coloro che desiderano conoscere un nuovo modo di relazionarsi con il bambino.
Da cinquant'anni Arno Stern accoglie adulti e bambini che dipingono nel Closlieu, un particolare atelier di pittura, un luogo raccolto che permette l'espressione di un sé profondo. Il gioco del dipingere che qui si realizza non vuole essere né scuola, né arte terapia, ma consentire l'espressione della memoria dimenticata dei primi anni di vita.
Le tracce che si realizzano all'interno del Closlieu sono l'espressione della "memoria organica", ovvero della memoria pre-natale; tali tracce sono spontanee, ma non accidentali, si tratta di un codice strutturato, codificato, universale che permette di accedere ad una realizzazione più globale dell'essere. Non avere la possibilità di accedere alla nostra memoria pre-natale significa, secondo Stern, essere come un libro cui sono state strappate le prime pagine.
All'interno del Closlieu si rispetta un rituale preciso: tenere con cura il pennello, intingerlo prima nell'acqua e poi nel colore, utilizzare un solo colore per volta, non giudicare il proprio dipinto o quello altrui. Tutto ciò che Stern insegna è rendersi indipendenti dallo sguardo (e dal giudizio) degli altri e dagli insegnamenti spesso ricevuti a scuola in educazione all'immagine.
Arno Stern non è né un insegnante di materie artistiche, né uno psicoterapeuta, il suo obiettivo non è di curare, ma di permettere il realizzarsi del gioco del dipingere. Questo gioco si fonda su una teoria, la Formulazione, che Stern ha elaborato osservando i bambini dipingere nel corso degli anni nel suo atelier e in occasione dei suoi numerosi viaggi tra popolazioni che non avevano mai disegnato o dipinto.
Il Closlieu accoglie tutti, bambini, ragazzi, adulti; al suo interno si realizza il pieno rispetto della persona, della sua unicità, poiché ciascuno vive la propria libertà in mezzo alla libertà di altri, in un'alternanza costante di libera espressione e regole. Qui è possibile instaurare una nuova relazione tra adulto e bambino, liberata da valutazioni e indici di rendimento e basata sull'ascolto dell'altro.
Il bambino (e l'adulto) che fa questa straordinaria esperienza si "trasforma", forte di una nuova sicurezza, ed è pronto a nuovi tipi di relazioni nel mondo "fuori".
Brevi note biografiche
Arno Stern è nato a Kassel nel 1924.Dopo un'esperienza come educatore in un Istituto per Orfani di guerra, nel corso del quale ha scoperto l'insospettata ricchezza del gioco della pittura nei bambini, apre a Parigi, nel 1949, un suo atelier di pittura per bambini dalla formula inedita e dall'allestimento assolutamente originale, nel quale, da allora, lavora quotidianamente.
Stern ha definito con il termine Formulazione il modo innato e naturale di tracciare, manifestazione strutturata in un insieme di segni ben definiti e che formano l'oggetto di una nuova disciplina, la Semiologia dell'Espressione.
Nel 1986 fonda l'IRSE (Iastitut de Recherche en Semiologie de l'Expression).
Dagli anni 60 si dedica al compito di divulgare la propria pratica e le proprie scoperte con incontri, conferenze e appositi stages di formazione riservati ai futuri Praticien, cioè ai conduttori di Closlieu. Nel corso dei decenni i Closlieu si sono diffusi in Europa: Svizzera, Austria, Germania, Spagna, Italia e, naturalmente, Francia.
Stern ha pubblicato numerosi libri, l'ultimo dei quali, intitolato "Felice come un bambino che dipinge" (Armando Editore), è illustrato da intense immagini scattate dal famoso fotografo Peter Lindbergh.
Informazioni e contatti
www.ilsegnoilcolore.it
www.arnostern.com
Miranda Calliari: mirandacalliari@tiscali.it - 035318226
Elena Ghisolfi: elenaghisolfi@tele2.it - 3290050669
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