Cinque attori seduti intorno a un tavolo cominciano a leggere L'Amore di Fedra di Sarah Kane, manifesto poetico nato dalla riscrittura mitologica di Fedra. La storia disperata di un amore impossibile si dipana tra guerre, ipocrisie, potere e religione.
La scrittura di Sarah Kane è concreta, ritmica, violenta. Come quella di Seneca, di cui si è nutrita, si esprime a lampi, folgorazioni improvvise, è pop. Sintetica ma pregna, la tragedia di Fedra nelle parole di Sarah Kane è fiato, sussulto, orgasmo.
Non c’è tempo, è lì. Eccolo allora il nostro ring, il campo di battaglia presente in tutta l’opera di Sarah Kane. Il tavolo di lettura prende corpo. Diventa allo stesso tempo protezione e gabbia. Stabiliti i ruoli si aprono i tormenti. Si improvvisa, si prova.
E perché allora non mischiarsi, confondersi con i personaggi? Fedra, Ippolito, Strofe fanno dell’esasperazione e disperazione l’eccesso della loro vita. Non succede forse così da sempre quando donne e uomini vengono traditi dalle volgari miserie che li circondano? E’ allora che il mito comincia il suo percorso……..
Questo primo studio dell’amore di Fedra ci permetterà di condividere con gli spettatori di oggi la faticosa ricerca di quel precario equilibrio di “normalità”, la fatica del vivere quotidiano nella nostra disperata contemporaneità.
Con Milvia Marigliano, Alessandro Pazzi, Désirée Giorgetti, Tommaso Spinelli.
Ingresso con tessera Arci e sottoscrizione