Programma:
Primo incontro sabato 1 febbraio:
L'attitudine hacker va praticata insieme. Cominciamo da noi. Portiamo le storie delle nostre interazioni con gli strumenti digitali e applichiamo insieme il metodo della pedagogia hacker: attenzione ai dettagli, sguardo strabico, togliere gli strati uno alla volta, osservare il quadro generale e l'organizzazione complessiva. Faremo ricorso a tutti gli attrezzi della nostra cassetta hacker, sia pratici che teorici, tra cui: lettura tecnica, lettura emotiva dell'interfaccia, lettura della situazione relazionale (contesto, rapporti di potere), lettura neurocognitiva.
Scopo di queste analisi è stendere un piccolo manuale pratico per orientarci, soprattutto quando ci sentiamo non all'altezza della situazione.
Secondo incontro sabato 7 marzo:
Approfondimenti e ripresa teorica. Con l'aiuto di supporti video, discutiamo di alcuni temi caldi, anche emersi nell'incontro precedente, con brevi approfondimenti teorici. In particolare: circuiti di piacere, circuiti di dolore: il sistema dopaminergico al centro del rinforzo positivo; Intelligenza Artificiale: qual è il nostro ruolo? Esempi concreti, scenari futuribili; le relazioni pericolose: la fiducia negli
incontri online. Tecnologie appropriate: questioni di scala, controproduttività, potere degli esperti, relazioni conviviali.
Obiettivo principale: rinforzare alcuni concetti e fornire gli argomenti per poterne discutere in ambiti meno protetti, dal lavoro alla scuola, con cognizione di causa.