Monologo partecipato di e con Rossella Raimondi.
Uno spettacolo dove il pubblico diventa parte attiva della follia di Medea e crea insieme a lei con segni fisici e segni scritti.
Un vero incontro che parla di paura, della paura del diverso, del non conosciuto e di quanto spesso i luoghi comuni siano la trincea dove nascondersi.
Una donna come Medea lascia la sua terra, il suo quartiere di periferia spinta dal bisogno di una nuova luce, di una nuova vita.
Viaggia attraverso la speranza di trasformare lei, la sua famiglia, il suo lavoro: "dicono ne basti uno solo in una famiglia per cambiare Passato Presente Futuro di tutta la famiglia".
Viaggiando tra le circonvallazioni milanesi questa donna, come Medea, è immersa, in una città che non riconosce più, in un luogo che non riconosce come suo.
Lei che voleva solo vivere in Centro e fare l’ attrice in centro, si ritrova invece nel buio di questo condominio di periferia alla “Barona” con 33 etnie diverse, dove tutti, tranne lei, mantengono forti e in luce le loro usanze e tradizioni e dove a nessuno, forse, interessa la sua arte.
Come Medea, si sente la più straniera tra gli stranieri, spezzettata, priva di un centro, oscurata e partecipante forzata ad una grande festa condominiale senza, in realtà, prenderne parte.
La donna esausta decide allora di ritrovare il suo centro compiendo un atto purificatorio grazie al più grande esperimento teatrale mai tentato prima: murarsi viva nel suo monolocale in attesa della chiamata del centro, e quando il Centro la chiamerà lei uscirà luminosa pronta a creare come Donna purificata e tutti, grazie a lei, saranno purificati.
Reggerà questo muro di cemento armato tra le pareti di cartone? E il Centro la chiamerà o la lascerà soffocare in periferia?
Avrà solo tre notti, poi morirà soffocata, molto più di un reality: la vita vera, quella che finisce.
L’autrice attrice si è ispirata non solo alla Medea di Euripide e di Seneca, della Wolf, ma a quella straniera di Corrado Alvaro e l’incontro con il Maine Kampf di Hitler nell’analisi di Vincenzo Punto ha segnato un passo importante nella scelta drammaturgica.
Di e con Rossella Raimondi
---