“A l'han cupà visin al noster Domm”.
Anche sessantanni fa c'era la paura per una guerra nucleare. Nel corso di una manifestazione pacifista la carica delle camionette della polizia travolge lo studente universitario Giovanni Ardizzone e lo uccide. La polizia stabilisce che è stato schiacciato dalla folla in fuga, ma la verità è un'altra.
Fu una morte che colpì molto l'opinione pubblica e per lui lo stesso anno Ivan Della Mea scrisse “La ballata dell'Ardizzone”.
Anche adesso c'è la paura per una guerra nucleare e come allora la Repubblica nata con la Resistenza vede nubi nere addensarsi all'orizzonte.
Trio Leonardo Treccosta, Memoria&Utopia e Gruppo Canaja promuovono una serata di parole, musica e immagini per non dimenticare quel 27 ottobre 1962, quando Giovanni Ardizzone “Cun la pace in buca a l'è mort”.
Alessio Lega, inizialmente previsto, non sarà presente per cause di forza maggiori ed è sostituito dal Trio Leonardo Treccosta
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