Spade, scudi, lance da parata e gioielli in oro: i corredi delle tombe dei Longobardi sono le testimonianze archeologiche più concrete dei due secoli di occupazione in Italia, a partire dal loro ingresso dalla Pannonia attraverso i passi del Friuli nel 568, guidati dal re Alboino.
Erano un popolo nomade e guerriero che si definiva “gens”, ossia un gruppo di individui che era consapevole di formare una comunità: un'aristocrazia militare nella quale solo chi portava le armi aveva un ruolo giuridico.
Viaggi nei paraggi vi guida alla loro conoscenza visitando la nuova sezione a loro dedicata del Civico Museo Archeologico, con numerosi corredi tombali e le ricostruzioni facciali di alcuni individui. Attraverso i reperti ricostruiremo la società longobarda, ascoltando le parole di Paolo Diacono, che alla fine dell'VIII secolo scrisse la Historia Langobardorum, ne comprenderemo i costumi e l'immaginario.
Ritrovo alle 11.00 presso l'ingresso del Museo in corso Magenta 15 con tessera arci (garantisce ingresso gratuito al Museo). Si prega di comunicare la propria presenza entro le ore 18.00 di venerdì 9 marzo a: viaggineiparaggi@scighera.org. Visita guidata con rimborso spese (5 euro).