Torna dopo una lunga assenza, sul palco della Scighera, quell'indie folk di puro stampo nord-americano, tempo che si sono presi in abbondanza entrambi gli artisti presenti stasera. In apertura i Pocket Chestnut, con all'attivo un nuovo EP, che precede il nuovo disco in uscita prossimamente. Il trio lombardo ha suonato tantissime date e sul palco si sente; il piglio e la scioltezza, infatti, sono quelli propri solo di chi ha una padronanza assoluta dei propri mezzi. Ciò che impressiona di più, però, è la qualità delle suddette canzoni nuove, davvero convincenti e che dimostrano come la band stia percorrendo la strada giusta nello sviluppare la propria idea di folk, basata su un andamento uniforme ma non lineare, un po’ alla Destroyer, e nella fusione tra giocattoli e il giusto tocco di psichedelia per colorare in modo personale lo scheletro acustico del brano.
A seguire la cantautrice di Brooklyn, Nyc, Maryann Fennimore a presentare il suo primo progetto solista: Mary and the Strays con l'aiuto di due musicisti italiani, Cristiano Urbani - vocals, acoustic guitar - Dario Pimpolari - bass.
L'ultimo suo album "Overtime", registrato nei Cockpit Studios (Brooklyn) di Jason Mercer (collaboratore di Ani Difranco, Ron Sexsmith) raccoglie i brani che Maryann scrive accompagnandosi al mandolino tra il 2009 e il 2010 durante un suo soggiorno a Roma. E’ stata eletta da About.com come una delle 10 “Unknown Folk Band” americane del 2009. L'attuale formazione è nata nel settembre del 2009 a Roma con la quale la Fennimore ha riarrangiato i brani di Overtime e composto le nuove canzoni che saranno incluse in 4 ep in uscita a ridosso dell'estate.
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Ingresso con sottoscrizione e tessera Arci