A partire dalle 14: laboratori di canto con Imma Argiento, Maura Sciulllo e Floriana Cangiano. Per info e iscrizioni clicca qui
H 22.00: Derive - Drammaturgia Floriana Cangiano - Direzione Musicale Floriana Cangiano ed Ernesto Nobili - Regia Michele Schiano di Cola
Performer Floriana Cangiano - Musicisti in scena Ernesto Nobili, Edoardo Puccini
“Quando non può più lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l’andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta…
La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all’orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l’illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti. Forse conoscete quella barca che si chiama Desiderio.”
Credo non esistano parole più adatte di quelle usate da Henri Laborit nel suo elogio alla fuga per raccontare della nostra performance che, piuttosto che ad un viaggio, assomiglia ad un naufragio.
La nostra è un’imbarcazione di fortuna, fatta di strumenti antichi, tradizionali, evocativi, che in balìa delle onde tocca rive per molti ancora inesplorate.
Di queste rive, abbiamo deciso di raccontare: dell’orgoglio del fado portoghese, della passione del flamenco andaluso, dell’istinto primordiale espresso nei canti popolari Sardi e di tutto il Sud Italia e dell’amore poetico della canzone napoletana d’autore. C’è poi la Sicilia, respirata attraverso l’omaggio alla grande Rosa Balistrieri.
Sconosciuta ai più giovani, Rosa Balistrieri è stata definita la più grande cantatrice del ‘900 per l’essenzialità del suo canto, legato alla vita e alla sua terra. Scomparsa da più di vent’anni, Rosa Balistrieri rimane un esempio altissimo di quella che io definisco “urgenza del canto” lontana dalla velleità, dall’esibizionismo; legata piuttosto all’esigenza di sopravvivenza o meglio di rinascita.
Racconteremo poi della grande Chavela Vargas, amica e amante di Frida Kahlo, interprete straordinaria della musica ranchera messicana. Donna eclettica e trasgressiva, Chavela Vargas, ha raccontato la tragicità dell’amore, l’incomunicabilità e la tolleranza.
Poi il poeta Fabrizio De Andrè e il suo maestro Georges Brassens.
Fil rouge di questo viaggio è la voce che evoca e restituisce, come la risacca, i detriti di un viaggio attraverso la musica e la poesia, attraverso l’animo umano.
Floriana Cangiano
Ingresso con tessera e sottoscrizione