Lenin è scomparso prematuramente e, dopo la cacciata dello zar nel febbraio 1917, in Russia è rimasto in carica il governo Kerenskij. Al contrario negli Stati Uniti dove la classe operaia era forte e organizzata la Grande Depressione iniziata nel 1929 ha portato le masse a una ribellione che è sfociata nella nascita di uno stato comunista.
È questo il panorama in cui si muovono le vicende di Nell’ombra della Luna, romanzo ucronico di Franco Ricciardiello, dove accanto a personaggi di fantasia si muovono anche figure storiche come Sergej Ėjzenštejn, Woody Guthrie, Albert Einstein, Robert Oppenheimer, Upton Sinclair, Charlie Chaplin, Lev Trockij, Antonio Gramsci e, figura fondamentale nella trama, Tina Modotti.
Ricciardiello organizza con sicurezza sia il contesto che il racconto, che si sviluppa su tre distinte linee temporalmente: se nella prima si narra di alcune vicende della rivoluzione statunitense, nella seconda, ambientata negli anni Cinquanta, Andrea viene incaricato dal regime fascista (la seconda Guerra Mondiale non è mai accaduta) di indagare su alcuni esperimenti nucleari portati avanti dal fisico Enrico Fermi e altri dissidenti.
Ma nella terza linea narrativa nel '33 Tina Modotti rinviene un documento in cui si parla della Russia come di una repubblica socialista: testimonianza proveniente da un universo parallelo, forse innescato da un esperimento del paradosso quantistico di Einstein che potrebbe avere causato una separazione della realtà in due universi paralleli: in uno la rivoluzione è scoppiata in Russia, nell’altro in America.
Nell’ombra della Luna è un romanzo complesso e documentato, ben scritto e piacevole da leggere, in grado di stuzzicare la fantasia non solo dei lettori di fantascienza ma anche di chi conosce bene la storia del secolo breve.
Insieme all'autore Franco Ricciardiello sarà presente Giulia Abbate, scrittrice ed editor indipendente. Per la Scighera Andrea Perin
Franco Ricciardiello, Nell'ombra della luna, Padova 2018, Meridiano Zero, 313 pp., 18 €
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