Gaza vive
Uno spettacolo di e con Beppe Casales
Un genocidio non nasce per caso, e non è mai fine a sé stesso. Quello che oggi accade a Gaza ha radici profonde, intrecciate alle vite delle persone che la abitano. Gaza vive cerca, con il linguaggio del teatro, di fare ciò che il poeta palestinese Refaat Alareer chiedeva ai suoi studenti: raccontare storie di perdita, di sopravvivenza e di speranza. Come antidoto alla morte. Come ultimo gesto di resistenza. Lo spettacolo segue la vicenda di una famiglia di Gaza, prima e dopo il 7 ottobre 2023: dalla gioia semplice di una gita al mare, all’orrore delle bombe e della fame. La vita dei palestinesi è schiacciata da un’ideologia – il sionismo israeliano – che ha portato pulizia etnica, apartheid e, infine, genocidio. Un’ideologia che giustifica il massacro, nata molto prima di quel 7 ottobre.
Eppure, come scriveva Alareer, la storia di Gaza non è solo una storia di perdita. È anche una storia di speranza. Perché razzismo, violenza e morte non possono fermare la vita. Gaza vive in ogni desiderio del suo popolo.
Gaza vive in ogni parola che racconta sorrisi, amore e lotta.
Questo spettacolo è un grido d’amore e resistenza contro un’indifferenza impossibile. Perché l’indifferenza verso l’ingiustizia è l’unica colpa che non ci sarà mai perdonata.
Trailer:
Gradita la prenotazione a questo link: https://forms.gle/u5SfMnnmHEqscUcF7
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Biografia
Beppe Casales lavora come attore professionista dal 1998.Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon, Mirko Artuso. La sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare. Seguendo una continua ricerca di un linguaggio originale ha messo in scena “Salud”, “Einstein aveva ragione”, “Appunti per la rivoluzione”, “La spremuta - Rosarno, migranti, 'ndrangheta” (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013 e vincitore del premio “LiNUTILE del teatro” 2013), "L'albero storto - una storia di trincea" (selezionato come miglior drammaturgia e finalista al Fringe Festival di Roma), "Welcome" (patrocinato da Amnesty International Italia), "Nazieuropa" (vincitore del bando Theatrical Mass 2019), "Cara professoressa”, "Il Monsone” e “400” (prodotto in collaborazione con Legambiente). Ha fatto parte di CRISI, laboratorio di scrittura permanente a cura di Fausto Paravidino, progetto del Teatro Valle Occupato.
Riconoscimenti
- Vince come miglior attore con “Nazieuropa” al Premio Mauro Rostagno 2021.
- Vince il Bando Theatrical Mass 2019 e viene selezionato per il Festival nazionale del teatro di resistenza 2019 dell'Istituto Cervi con “Nazieuropa".
- Vince il premio "Miglior drammaturgia" ed è semifinalista al Roma Fringe Festival 2015 con lo spettacolo “L'albero storto”.
- Selezionato per il progetto NDN – Network Drammaturgia Nuova 2015, condotto da Michele Santeramo e promosso da Wonderland Festival/ResidenzaIDRA, Kilowatt festival, Campo Teatrale, Officina culturale DISTRETTO CREATIVO/20Chiavi Teatro, L’Arboreto/TEATRO DIMORA, Centro Nazionale diDrammaturgia Contemporanea.
- Vincitore del premio nazionale “Linutile del teatro 2013” con lo spettacolo “La spremuta”.
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