Andrà tutto bene. Come un volo aereo. Decollo, crociera e atterraggio. Un bel respiro profondo e quando ti risveglierai sarà tutto finito. "Ma ho paura. E se poi non mi sveglio? Tutti hanno paura dell'anestesia totale. E cosa faccio la notte prima, mica dormo. Sarebbe come andare al ristorante prima di un pranzo di nozze. IO penso. IO mi faccio uno spettacolo, ma giusto per me. IO sono lo spettatore per cui scrivo lo spettacolo di cui IO sono il protagonista. Una sintesi che riconduce il punto di vista dello spettatore e dell'artista ad uno spettacolo pienamente soddisfacente per entrambi: IO
Dalla rassegna stampa:
“One-man-show di natura commista, che nasconde sottotesti toccanti nell'apparente levità, nel divertimento per nulla innocuo. C'è sempre da ridere con Francesco Giorda […] Ma tutto ha una misura, tout se tient, ed il gioco a cui l'attore fa partecipare i suoi interlocutori è molto serio. Io inizia e quasi finisce lì dove si barcamenano fiducia e dubbio, in cui il confine tra coscienza ed incoscienza e dunque anche di fine della coscienza, è labile. C'è la paura, ce n'è molta.”
Maura Sesia, 2/2015, sipario.it
TEATRO DELLA CADUTA
Spettacolo di e con Francesco Giorda.