Il cerchio è la figura dei cicli celesti e del ciclo annuale raffigurato nello Zodiaco. È caratteristico della tendenza espansiva ed è il segno dell'armonia. È in nome della libertà, della tolleranza e dell'amore che ancora oggi donne e uomini, ricercatori di ogni dove, possono incontrarsi come allora per danzare insieme e in unione con il cosmo questa innocente danza, risultato della celebrazione della gioia e del libero pensiero.
Hadi Habibnejad ha viaggiato instancabilmente nelle varie regioni dell'Iran, attraversando territori e tradizioni tra est ed ovest per apprendere il modo in cui si può imparare a imparare, forgiando se stesso come un sasso prezioso che viaggia e rotola nel fiume.
Il workshop di danza Sufi viene svolto in tre fasi
Parte I: Tecnica e training del respiro
In questa sezione il lavoro di gruppo sarà concentrato sulla respirazione, con dimostrazione pratica ed esercizi. Una parte del lavoro sarà finalizzata al riscaldamento corporeo e vocale, attraverso esercizi corali e la respirazione, sperimenteremo e indagheremo le possibilità di ognuno di raggiungere una consapevolezza della presenza. In questa fase attraverso la camminata consapevole cercheremo un ritmo corale della respirazione.
Parte II: Alcuni passi della danza Sufi
In cerchio, sperimenteremo l’uso del corpo e della danza e svilupperemo varie aspetti delle danze rituali.
Parte III: Pratica e azione
Il workshop terminerà con un rituale frutto degli sperimenti collettivi.
Biografia
Hadi nasce a Teheran in Iran, attualmente vive a Sondrio. In Iran inizia ad apprendere le arti dello spettacolo quando nel 1999 entra al Liceo Artistico Seda-va-Sima, l’unico liceo artistico statale esistente in Iran all’epoca. Dopo due anni di studio delle discipline regia e recitazione, entra a far parte di un gruppo di professionisti di Teatro e Danza. Si unisce al gruppo “HAREKAT”, sotto la guida della maestra Farzaneh Kaboli, nonostante la proibizione della danza a livello istituzionale nel suo paese d’origine. Terminata la scuola e per tutto il periodo di permanenza in Iran apprende le danze popolari e la danza classica del paese, la danza classica (balletto), la danza Sufi. Per quanto riguarda il teatro si concentra maggiormente sullo studio del metodo Stanislavskij.
Collabora con registi televisivi quali Foad Saffarianpour e suo fratello Siavash, nonché con il regista teatrale Hadi Marzban. Nel frattempo lavora in varie sartorie da uomo e da donna e impara anche a disegnare i vestiti di scena, e la grafica diventa il suo percorso di studio sia in Iran che in Italia. Riesce così ad acquisire vari strumenti tra l’arte visiva, l'artigianato e la danza creando il suo proprio linguaggio.
Per continuare anche il suo studio della grafica si specializza in Grafica d’Arte nell’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo pochi mesi dall’arrivo in Italia fonda il gruppo “Vazhik” e in seguito inizia a provare con i ballerini iraniani e italiani, dedicandosi altresì alla coreografia e regia delle loro danze e curando l’esibizione di spettacoli in tutta Italia. Nel frattempo si interessa alla danza contemporanea italiana e esplora nuovi percorsi: il teatro sociale con Loredana Piacentino, la Contact Improvisation con Javier Cura e il Teatrodanza e il metodo bauschiano con Damiano Bigi.
Alcuni spettacolo come attore e danzatore: “Mir-e- Eshgh”, Hadi Marzban, coreografa Farzaneh Kaboli, Sala Vahdan, Teheran, 2001 “Hamaseh Enghelab Sang” Hadi Marzban, coreografa Farzaneh Kaboli, Sala Vahdan, Teheran, 2001 Jashn-e- Ammin, Farzaneh Kaboli, Sala Vahdan, Teheran, 2002 “Memoria del secondo attore” Hadi Marzban, Tetaro Sanglage, Teheran, 2003 “Momento della follia” Hadi Marzban, coreografa Farzaneh Kaboli, Sala Vahdan, Teheran, 2004 “Inaugurazione delle Olimpiadi mondiali delle donne musulmane” Farzaneh Kaboli, Grande Palestra Enghelab, Teheran, 2005 “Paingozar Saghakhane” Hadi Marzban, coreografa Farzaneh Kaboli, Sala Vahdan, Teheran, 2006 “Suoni e danze per un viaggio verso il mondo di Rumi” Alessando Giupponi, Parco della Musica, Auditorium di Roma/Sala Sinopoli, 2012 “XYZ … Prendendo la primavera” Michela Mucci, Teatro Greco, Roma, 2013 Coreografie e regia: “Danze Popolari Iraniane” , Firenze (Festival jazzato), Treviso (Ritmi e Danze dal Mondo), 2010 “Benvenuti a Teheran” Regia Charlie Owens, Spazio Teatro NO’HMA, Milano, 2012 “Danze Popolari Iraniane” MUSICA E ARTE 2012 XIX Edizione, San Ginesio, Tolentino, Pollenza 2012 “Principio era Danza” Teatro San Guanella, 2013 “Vola Piccolo Gabbiano, Vola” Scuola Bonetti, Triangia, 2016 “Quando c’erano le Castagne” Auditorium alla Piastra, Sondrio, 2018 Performance “Trame” Fabrica del Vapore, VI° edizione Festival Contaminafro, Milano, 2018 “Leyley” Teatro Nazionale India, Roma, 2019 “E quindi Uscimmo a riveder le stelle” Regia Mira Andriolo, Spazio La Nuova Piastra, Sondrio, 2021, Trame e Antiche Forze, Zìngaria Folk Festival 2022, Ops! Nel Paese delle Meraviglie, Hadi Habibnejad e Loredana Piacentino, Teatro Chiari, Sondrio
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Early bird entro 28 settembre €60 (Dopo il 28 €70)
Per iscrizioni e ulteriori info:
danzepopolariiraniane@gmail.com
tel: 3279988965