Patrucco incontra Brassens
con Alberto Patrucco e Sotto Spirito Band
Daniele Caldarini (Pianoforte, Tastiere e Direzione Musicale), Francesco Gaffuri (Contrabbasso e Basso Elettrico), Massimo Villa (Chitarre)
“Patrucco incontra Brassens”, è il frutto dell’intenso ed emozionante percorso compiuto da Alberto Patrucco tra le parole e la musica di un artista unico, dotato di genialità e ironia senza eguali; di certo il più raffinato e pungente cantautore francese del secolo scorso. Un incontro tra la verve satirica di uno dei più corrosivi monologhisti dell’attuale panorama italiano e il caustico disincanto poetico di Georges Brassens.
Una selezione di canzoni mai tradotte in italiano prima d’ora e preservate nei loro significati da una traduzione accurata, che ha ottenuto il consenso degli eredi di Brassens.
Enrico de Angelis, responsabile artistico del Club Tenco, in proposito commenta: «Sappiamo tutti quali complessità armoniche e difficoltà musicali di canto presenta Brassens. Le versioni di Alberto sono ritmicamente e metricamente ineccepibili, fedeli quindi formalmente, ma nello stesso tempo fedeli nei contenuti».
La proposta di Patrucco, tuttavia, si allontana in parte dal solco originario. Da quella minimale e propria dell’autore si passa, senza travisamenti, a una lettura musicale più articolata e ampia, sconosciuta in Italia fino ad ora.
Merito degli inediti arrangiamenti di Daniele Caldarini, che mettono in primo piano la profondità della musica del grande chansonnier, forse mai adeguatamente riconosciuta.
“Patrucco incontra Brassens” è un viaggio alla ricerca dei tanti tesori presenti nell’opera di questo straordinario autore. Un percorso che mette in risalto, nonostante in taluni casi le canzoni originali siano state scritte oltre mezzo secolo fa, una sorprendente sintonia col presente e che ci restituisce, grazie ai molteplici piani d’ascolto sedimentati nel tempo, tematiche, se possibile, ancor più affilate dal confronto con la quotidianità dell’oggi.
Niente celebrazioni brassensiane, dunque, bensì l’idea di unire, seppure in epoche storiche diverse, sensibilità tanto affini; punti di vista che coesistono in perfetta armonia, proprio grazie al tessuto connettivo della musica. Un incontro tra satira parlata e satira cantata, senza che una dimensione risulti estranea all’altra, sul filo di emozioni da anni dimenticate e finite sotto spirito.
Georges Brassens è le sue canzoni. Parole e musica. Parole che emozionano, singolare impasto tra lingua e gergo, quasi sempre venate da una sottile ironia. Musica che cattura. Canzoni che il tempo non ha scalfito. Parole che suonano e musica che parla. Brassens, uomo e autore libero di grande umanità. Il poeta, il musicista che ha impresso una svolta profonda al grande mondo della canzone. E, senza volerlo, al mio piccolo mondo.
Alberto Patrucco
Le mie canzoni… Sono loro che bisogna interrogare ascoltandole meglio…
Sono interamente dentro di loro, palese e nascosto…
Chi ama le mie canzoni scopre tutto, chi non le ama… pazienza…
La festa non si fa, il fuoco d’artificio fallisce.
Georges Brassens
Ingresso con tessera e sottoscrizione