La scighera presenta una serata di “cinema altro”, proiezioni di sperimentazione video a cura di Limitazioni Temporanee, collettivo di giovani artisti, che indaga nuove possibilità di narrazione attraverso la cinematografia.
Limitazioni Temporanee non ha una sede, ma una serie di luoghi dove ci si incontra e si discorre sul da farsi, polarizzazioni di legami di amicizia. Non esiste una conformazione stabile, ma disequilibri, assestamenti, intrecci e variazioni di distanze che nutrono Limitazioni temporanee nell’intensità dei variabili incontri.
saranno proiettati:
R.M.Y. Relazione mentale Y (17 “) di Diego Gavioli
Ontology. How to make the ethics reacts with the exercise of politics? (39”) di Mariagiovanna Nuzzi
Startrucks, Networking Road (7”) di Francesco Mattuzzi
Bona Fide (40”) di Alessandro Sambini
A world that exists only in my mind (19 “) di Antonio Cataldo
seguirà alle proiezioni un incontro con gli autori
Diego Gavioli nasce a Cento (FE) il 13/02/1980.
Frequenta il DAMS Cinema a Bologna, un corso di Montaggio presso il centro di Cinematografia di Bologna e un corso di regia presso il CentroLab di Roma. Nel 2005 scrive e dirige Delicato e Gelido, cortometraggio premiato nel festival "lavori in corto Dams". Lavora come montatore e regista principalmente per videoclip, cortometraggi e video aziendali. Collabora stabilmente con aziende come Achtoons e Graphilm.
Mariagiovanni Nuzzi
Dopo un percorso di studio nel campo dell’architettura, a partire dal 2003 la ricerca si è concentrata sulle immagini-in-movimento e sull discorso, cercando di superare le rigide costrizioni imposte dai regimi di genere del linguaggio cinematografico.
Al centro della sua osservazione l’abitare, inteso come parte del prender forma di una vita, potenziale formula per la costruzione di un luogo liberato dalle forme di potere indotte dalla società capitalistica. Parte di questa costellazione diventano le immagini –nella loro portata storica- nuclei di condensazione di desideri, indici e voci di uno spazio di possibilità.
Francesco Mattuzzi nasce a Varese nel 1979, vive e lavora a Milano.
E' un artista che impiega la fotografia e il video come strumenti di ricerca e rappresentazione della realtà sociale contemporanea, con una particolare attenzione verso le sub-culture e i contesti in cui si originano. Il progetto Startrucks, iniziato nel 2006 ha come oggetto l’analisi sociologica e la rappresentazione multimediale dei sistemi simbolici della comunità dei camionisti attraverso l’esplorazione delle decorazioni dei mezzi e l’indagine dei vissuti personali e collettivi. Nel 2009 Mattuzzi è vincitore del progetto DE.MO./Movin'UP - Residenze 2009 e ha così la possibilità di sviluppare Startrucks nel contesto del Platform Garanti Contemporary Art Center di Istanbul. In questa rinnovata versione Startrucks, che si evolve nel progetto E-Roads, assume un linguaggio comunicativo ora più intimo, ora più distante entro le molteplici situazioni sociali del trasporto su gomma tra due continenti. Nel 2007 collabora al progetto artistico collettivo dal titolo The Others con il lavoro Garage Sales, in cui rappresenta il tema dell’alterità attraverso un patchwork percettivo di oggetti. Dal 2008 partecipa assieme ad Armin Linke al progetto in progress Decolonizing Architecture di Alessandro Petti, Eyal Weizman e Sandi Hilal, come co-regista del lavoro video Future Archaeology. stato selezionato per la sezione Orizzonti della 67a edizione della Biennale del Cinema di Venezia 2010.
Alessandro Sambini, nato nel 1982. Ha appena finito un MA in Research Architecture a Londra nel dipartimento di Visual Cultures del Goldsmiths College.
Ha vinto il XXIII Premio Gallarate per le Arti Visive con il progetto fotografico: “Ghe Pronto!” e sta lavorando indipendentemente su altri due progetti. Il primo riguarda la torre Burj Khalifa di Dubai. Il secondo riguarda lʼassassinio a Pittsburgh a fine Agosto 2009 di cinque donne da parte di un uomo chiamato George Sodini.
Antonio Cataldo è nato a Piombino nel 1981. Dopo aver conseguito la laurea in Disegno Industriale della Seconda Università degli Studi di Napoli, si è specializzato in Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso l'università Iuav di Venezia. Negli ultimi anni ha sviluppato diverse forme di approccio critico allo sviluppo della pratica video. Nel 2008 ha partecipato con Mariagiovanna Nuzzi a 50 Lune di Saturno, T2 Torino Triennale, curata da Daniel Birbaum, con il video documentario Il caso sull’eredità della figura di Cesare Lombroso. I suoi lavori in video e film sono stati presentati in diverse istituzioni e manifestazioni, tra cui la Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2010), XIV Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, Skopje (2009), Videoart Screenings, ACI Gallery, Berlino (2008), l’Imaginaria Film Festival, Bari (2006).