Per me era ora di buttare nel cesso le sceneggiature scritte in un linguaggio la cui sola sintassi è la regola del mercato.” A.Grifi
Solitamente nel girare un film si cerca di far in modo che la finzione cinematografica si avvicini il più possibile alla realtà. Questo laboratorio intende sperimentare il contrario, andando in cerca con la videocamera di spezzoni di vita quotidiana, impressioni che riescano soprattutto nell’intento di soddisfare la poesia dell’autore.
Dal far conoscere e capire, a conoscere e capire, in senso molto più intimo e personale. Immagini di luoghi, persone e oggetti della Bovisa, non spettacolo degli occhi ma entusiasmo dell’anima: sarà la realtà stessa a divenire il luogo della creazione in una scorribanda di videoteppismo, in opposizione all’autorità della sceneggiatura e della regia; “una troupe può essere formata da un gruppo umano costituito da persone che cominciano a conoscersi, ad amarsi, a stimarsi… senza chiedere il permesso al regista… insomma avere dei rapporti interpersonali autentici, per cui il film registra quel tessuto connettivo che è quello che forma il sociale reale.” (A.Grifi)
Il laboratorio prevede la realizzazione di un Instant movie della Bovisa: progetto di film collettivo realizzato dai partecipanti.
Attenzione: Il corso comincerà solo se si raggiunge il numero minimo di partecipanti. Altre informazioni: E’ gradita, ma non obbligatoria videocamera anche consumer.
Programma del laboratorio:
1° incontro: mercoledì 20 ottobre, 19.00-22.00 – Circolo Arci Scighera, via Candiani 131
Essere cineocchio.
“Io sono un occhio. Un occhio meccanico e sono in costante movimento!” D. Vertov
In questo primo incontro verranno analizzate le modalità d’uso di una telecamera e i linguaggi che le scelte di inquadratura suggeriscono; la camera come prolungamento naturale del corpo, la postura e il respiro dell’ uomo con la macchina da presa; l’uso del cinema come strumento, prima di tutto mezzo anziché fine, la ripresa come esperienza intima e partecipata del mondo, l’accrescimento di chi vive le immagini dal di dentro, le opera e le compie.
Verranno definiti gli intenti narrativi che si svilupperanno poi nelle uscite di ripresa.
uscite di ripresa: dal 21 al 24 ottobre – luoghi vari
Safari in Bovisa.
Per tutta la durata del festival sono previste le uscite di “videoteppismo” per le vie della Bovisa. I partecipanti a turno potranno realizzare le riprese di quanto individueranno più rispondente al tema concordato nel primo incontro, mentre gli altri, dietro chi riprende potranno osservare e confrontare il campo di ripresa della macchina e dell’occhio.
27/10, 3/11, 10/11 ore 19.00-22.00: montaggio come scrittura
In opposizione all’autorità della sceneggiatura e della regia, il montaggio come processo artistico e di scrittura del film. Tre appuntamenti per visionare tutto il girato e costruire la Storia dalle storie raccolte. Dall’interazione dei partecipanti al corso verrà prodotto un corto a firma collettiva che verrà proiettato presso il CSA Fornace in data da definire.